Primo Incontro

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Aprii gli occhi, vidi la luce del sole penetrare dalla finestra così da far risaltare le pareti arancioni della mia stanza... Probabilmente tutte le ragazze adorano il rosa ed è per questo che le loro camere ne sono piene, ma io no, io odio quel colore e non ce n'era una briciola nella mia stanza.
Mi alzai dal letto e mi misi davanti all'armadio per capire cosa indossare in quella giornata d'estate, faceva molto caldo e così optai per degli shorts ed una canotta che arrivava sopra l'ombelico. Andai in bagno e mi lavai i denti, scesi le scale ed entrai in cucina, mia zia mi salutò con un abbraccio e poi mi disse: " Vuoi dei pancakes tesoro? " i suoi erano deliziosi e così non esitai: " Certo cosa ti fa pensare il contrario? " misi le mani sui fianchi e la guardai, scoppiamo in una risata e lei mi porse il piatto con sopra tutte quelle squisitezze. Mangiai in fretta, misi ai piedi le mie super star, uscì di casa e camminai fino alla fermata dell'autobus. Dovevo andare dalle mie migliori amiche Mimma e Stephanie, ci conoscevamo da moltissimo tempo e quando i miei genitori erano morti erano state le uniche a riuscire a consolarmi. Scesi due fermate dopo e mi diressi verso il parco situato nel centro della città.
Le vidi sedute su una panchina, si girarono verso di me e io gli corsi incontro. Parlammo per minimo un'ora che mi sembrò solo pochi minuti in loro compagnia. Quando le lasciai era mezzogiorno passato e con della tristezza in viso mi diressi verso la fermata da cui ero scesa prima. L'autobus era pieno e così mi toccò stare in piedi. Poco prima di ripartire un ragazzo salì di corsa e si scusò con il conducente. Si mise in piedi accanto a me ed io lo fissai attentamente: aveva i capelli biondi a caschetto con un ciuffo che gli cadeva sulla fronte, gli occhi azzurri ed uno splendido sorriso. Mentre ero immersa nei miei pensieri l'uomo alla guida frenó di colpo ed io caddi sul pavimento freddo dell'autobus "Cazzo" dissi un po' amareggiata, quel ragazzo mi guardò e mi porse la mano " Tieni ti aiuto io a tirarti sù " mi disse in tono dolce e poco dopo cadde sopra di me grazie al conducente. Lo guardai e mi persi nell'azzurro dei suoi occhi che mi fissavano, sembrarono ore e invece furono soltanto pochi secondi era vicinissimo al mio viso e.... "Ragazzi state bene?" una voce dietro di me mi scosse e risposi "Si " all'unisono con quel ragazzo che mi incuriosiva sempre di più . Ci alzammo e lui allungò la mano verso la mia "Piacere io sono Zac" strinsi la sua e dissi prontamente " Emily ".
L'autobus si fermò, scesi e rivolsi un ultimo sguardo a colui che mi aveva rubato il cuore e lo aveva fatto suo.
La sera non riuscì a chiudere occhio e ogni notte sognai il nostro primo incontro e immaginai cosa sarebbe potuto succedere se la persona dietro di noi non ci avrebbe interotto.

NOTA AUTORE

È LA MIA PRIMA OPERA QUINDI SCUSATEMI SE È UN PO' INCASINATO E UN PO' CORTO, MA NEL PROSSIMO CAPITOLO FARÒ DEL MIO MEGLIO

GRAZIE

JO

I Love You Forever Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora