Capitolo 29

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Anna's POV

Mi svegliai grazie ai raggi del sole che oltrepassavano le tende.
Mi accorsi che avevo dormito tutta la notte abbracciata a Mika.
Mika dormiva ancora, quindi decisi di andargli a preparare la colazione.
Mi levai lentamente la mano di Mika dal fianco e andai in cucina.
Presi latte, uova, zucchero, farina e delle scaglie di cioccolato per preparargli dei pancakes.
Li misi in un piattino che appoggiai su un vassoio insieme a un succo d'arancia.
Per me preparai una tazza di caffè.
Andai in camera e c'era Mika con i riccioli tutti scompigliati
Appoggiai il vassoio sul comodino e mi sedetti accanto a Mika e cominciando a svegliarlo.

-Mika... Mika svegliati...
-Mhh...
-Buongorno dormiglione.
-Buongiorno. Hai dormito bene?
-Benissimo. Ti ho preparato la colazione.
-Grazie ma non dovevi...
-Dai, tu mi hai fatta dormire qui e io ti ho preparato la colazione, siamo pari.
-Grazie ancora.
-Dai adesso mangia...

Mangiò tutto e io bevvi il mio caffè parlando del più e del meno, ma poi spezzai il suo discorso dicendo:

-Mika a che ora vorresti andare a fare la denuncia?
-Prima di mangiare così ti porto a mangiare fuori?
-Okay, ma stai facendo troppo per me.

Mika's POV

Ho intenzione di dichiararmi dopo pranzo.
So che sono gay ma non ho mai provato così tanta libertà di parlare di tutto in vita mia, neanche con Andreas.
Ma ho molta paura che lei non provi nulla per me.
O meglio, che non provi quello che provo io per lei.
Mi sono accertato di amarla stanotte, quando prima di dormire l'ho abbracciata.

-Ehi Michael, mi stai ascoltando?
-Eh? Emh no sorry.
-Dicevo allora vai a prepararti che andiamo.
-Oh si certo. Poi ti accompagno a casa tua almeno ti cambi anche tu.

Uscì dalla mia stanza e andò in salotto a giocare con Melachi e Amira, mentre io mi feci una doccia e indossai un paio di pantaloni bianchi, una camicia azzurra e le mie solite Louboutin.
Uscì da camera mia e andai in salotto dove vidi Anna già vestita con i vestiti di ieri.

-Andiamo?
-Certo.

Diedi da mangiare a Mel e Amira, presi le chiavi di casa e della macchina e uscimmo di casa.
Il viaggio non durò molto, ci mettemmo neanche 20 minuti ed eravamo lì alla centrale.
Non altrettanto fu il tempo che aspettammo per vedere il vigile.
Dopo quasi un'ora di attesa il vigile fu libero e potette riceverci.

Anna's POV

-Salve lei chi è?
-Sono la signorina Anna Bulletti (il cognome l'ho preso a caso) e lui è il signor Penniman.
-Prego, accomodatevi. Allora, perchè siete qui?
-Noi vorremmo fare una denuncia...
-A chi?
-A Daniele Rossi. (Altro cognome inventato)
-Perchè?
-Mi ha ricattata settimane fa e ha detto che se non seguivo un suo ordine avrebbe fatto del male a Michael.
-Molto bene lo rintracceremo e lo metteremo in galera.
-Solo...un'ultima cosa...
-Mi dica...
-Ho paura che lui avesse già capito che prima o poi lo avrei denunciato e che sarebbe finito in galera e quindi che avesse contattato qualcuno per ucciderci al posto suo...
-Quindi?
-Potrebbe controllare le chiamate che il suo numero ha ricevuto o fatto?
-Certo, ci assicureremo che chiunque sia stato in contatto o contattato dal signor Rossi finisca in galera.
-Grazie mille signore.

Gli stringemmo la mano e uscimmo dall'ufficio e dall'edificio.

-E ora?
-E ora andiamo a festeggiare!

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Questo è un nuovo capitolo!
Spero che il capitolo vi piaccia!
Se vi è piaciuto ditemelo con un commento e con una ☆!!

Ti Ho Cercata Per Un Motivo...||Mika||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora