First.

18 0 0
                                    

Era sera.Mi stringevo nella mia giacca di pelle nera mentre mi avviavo verso una meta non ben definita.Ero scappata di casa,non riuscivo più a stare rinchiusa dentro la mia stanza mentre mio madre e mio padre continuavano a litigare e a lanciarsi i peggio insulti.Così ho preso la mia giacca e sono uscita per staccare un po' la spina e ad allontanarmi da quel luogo che casa non era più.Stavo camminando da più di mezz'ora,quando mi fermai davanti ad un pub.Di solito non bevevo quasi mai,ma quella sera ne avevo davvero bisogno.Mi sedetti al bancone del pub e chiesi al barista un bicchiere di whisky.Mandai giù il sapore amaro del whisky,mi bruciava forte la gola,quando sentii qualcuno sedersi sullo sgabello accanto al mio.

<<Non ho mai visto una donna bere tutto quel whisky.>>Disse lo sconosciuto.

Io lo guardai storto.
<<Quindi?>>Ribattei.

<<Quindi niente,mi chiedevo cosa ci potesse fare una ragazza bella come te alle undici di sera in questo lurido pub.>>Rispose "senza nome" con un sorrisetto.

E che sorriso.
Mi riprendei:<<Ognuno ha i suoi problemi.>>

<<Hai la faccia di una che non ha problemi,e sicuramente una ragazza giovane come te,di problemi non ne deve avere.>>

<<E invece..>>Sospirai abbassando la testa.

Mi mise due dita sotto il mento e mi tirò su la testa,poi mi guardò negli occhi e mi disse:<<Io sono Caleb.>>Mi porse la sua mano per stringerla.

<<Darcy.>>Risposi,stringendogli la sua mano,calda.Era stupendo,aveva la pelle olivastra,i capelli castani che gli arrivavano fino alle spalle e due occhi marroni dal taglio esotico.Un leggero strato di barba gli copriva il volto.

<<Quanti anni hai,Darcy?>>
<<Diciotto,frequento la San Francisco High School.>>
<<Anche io la frequentavo.>>
<<Tu quanti anni hai?>>Gli domandai.
<<Ventuno.>>
<<E cosa fai nella vita?>>
Il suo sguardo si incumpì e un velo di tristezza misto a vergogna gli attraversò gli occhi.Poi si fece serio.
<<Non sono affari tuoi.>>
<<Beh,dato che ci stiamo facendo domande...>>
<<Non risponderò a questa domanda.>>Mi interruppe lui.
<<D'accordo,posso sapere il perche?>>
<<Sono affari miei,appunto.>>
D'un tratto lui si alzò dallo sgabello e si avviò verso l'uscita per andarsene.
Gli corsi incontro.
<<Caleb!>>
Lui si voltò:<<cosa c'è?>>

<<Se domani torno in questo pub,ti vedrò?>>Chiesi speranzosa,avevo voglia di vederlo di nuovo.Era curiosa di conoscerlo più a fondo.
Sul suo viso aleggiò un lieve sorriso.
<<Può darsi.>>
Poi si voltò di nuovo e se ne andò.

I MIGHT BE YOUR KNIGHTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora