I MIGHT BE YOUR KNIGHT

School.

La mattina seguente mi svegliai con un mal di testa tremendo.Ricordai gli avvenimenti della sera prima,Caleb e il suo cambiamento d'umore quando gli chiesi del suo lavoro.Non mi sembrava una cosa così scortese da domandare a qualcuno,quindi perché aveva reagito in quel modo?Decisi che ci avrei pensato stasera,quando sarei andata al pub,e mi alzai per prepararmi per la scuola.Mi misi un paio di jeans normali,converse nere e una maglietta bianca.Andai in bagno per lavarmi e dopo scesi le scale andando in cucina.Mia madre era seduta al tavolo e stava sfogliando una rivista,bevendo un caffè.

<<Papà?>>Chiesi io.
Mia madre mi guardò con occhi spenti:

<<N-non è tornato stanotte.>>Rispose lei con un sussurro.

Io chiusi gli occhi e sospirai.
<<Mamma,la devi smettere di farti trattare così,perché non divorziate e mettete fine a questo strazio?>>Sbottai io.

Lei mi guardò con gli occhi lucidi:<<Perché lo amo e abbiamo bisogno dei suoi soldi.>>

Non riuscivo a credere come la sua dignità fosse totalmente scomparsa.Era diventata una donna "senza palle",usando il termine più dispregiativo del termine.

Lasciai perdere e uscii di casa.Durante il tragitto verso la scuola incontrai la mia migliore amica,Aveline.Sì,avevo degli amici.Pochi,ma sinceri.Le andai incontro e la abbracciai.

<<Buongiorno Avey.>>Schioccandole un bacio sulla guancia.

<<Ehi Darcy!Ieri sera ti ho tipo mandato una quarantina di messaggi ma non mi hai risposto neanche una volta.>>Il suo tono era deluso.

D'un tratto mi ricordai che non accendeva il telefono da ieri pomeriggio e infatti quando lo accesi trovai i messaggi di Avey.

<<Mi dispiace tanto,Avey.Ieri sera avevo bisogno di allontanarmi dal caos di casa mia e non sono tornata prima di mezzanotte.>>

<<E dove sei stata?>>

<<In un pub.>>

<<Ma sei impazzita?In pub,di notte e da sola?!>>

<<Beh,non ero proprio da sola.>>Abbassai la testa e un sorriseto nacque spontaneo sulle mie labbra.

<<Cosa significa questo?>>

<<Ho conosciuto un ragazzo.>>

I suoi occhi si illuminarono a quelle parole.

<<Oh mio Dio,come se chiama?Quanto anni ha?È carino?È tipo affidabile?Raccontami ogni cosa.OGNI.COSA.>>

Scoppiai a ridere sentedola blaterare in quel modo.

<<Calmati Avey!Lo conosco solo da ieri sera!Si chiama Caleb,a ventuno anni e sì,è molto bello.Non lo so se è un tipo affidabile,non ho avuto il tempo di scoprirlo,è fuggito via all'improvviso assicurandomi solamente che stasera lo avrei rivisto se fossi tornata in quel pub.>>

<<Oh,bello e misterioso.Mi piace questo tipo!>>

<<Ma levati,scema!Andiamo in classe piuttosto.>> Eravamo arrivate a scuola da una decina di minutia presi a braccetto e ci dirigemmo verso l'aula di Letteratura.