Celeste

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Era un normalissimo giorno per Celeste, che da molto tempo, anzi dalla nascita, era affetta da una rarissima malattia che non le permetteva di esprimersi.
Quando iniziava a tremare e iniziava a sbattere freneticamente gli occhi, doveva iniettarsi un potentissimo siero, oppure sarebbe caduta in un profondo sonno.
Era un limite per lei, che doveva sempre portare con se un kit di pronto soccorso con una siringa e il siero.
Fino ai suoi 14 anni l'avevano tenuta in una campana di cristallo.
Quando capirono quanto le rimaneva da vivere e dopo le sue continue preghiere decisero di permetterle di uscire.
Non si sapeva, però, come avrebbe reagito a contatto con il mondo esterno.

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