Cammino.
Nel cuore della notte dove ad andicarmi la strada sono solamente le fioche luci che provengono dai lampioni e dai grattacieli in lontananza, cammino.
Sono nel bel mezzo di un parco, sono sola.
Non c'è nessuno per strada e il silenzio regna sovrano, rende l'aria quasi irrespirabile ma allo stesso tempo è rilassante. È una cosa negativa e allo stesso tempo positiva.
Sono ore ormai che vago senza una meta ben precisa, cammino e basta lasciandomi trasportare dai miei piedi. Piedi nudi che toccano l'asfalto. Piedi che non sentono ne freddo ne caldo a quel contatto.
Non penso a nulla eppure penso a tutto. Arrivo nel centro del parco. Vi è una grande fontana, mi soffermo a guardarla per un'attimo e penso che è stupenda. Avrei voluto venirci con il mio ragazzo se mai ne avessi avuto uno. Giungo ormai quasi trascinandomi a forza ad una panchina vicino alla fontana e mi ci accascio con un grosso sospiro.
Sono sdraiata a pancia in su e guardo il cielo. Seppur circondata dalle luci della città le stelle si possono vedere chiaramente lassù. Non c'è neanche una nuvola. È una serata perfetta.
Le conto una a una, ce ne sono così tante che dopo un po' perdo la voglia e smetto.
Penso a lui. A come ogni mattina mentre prendevo i libri dall'armadietto lo vedevo passare per il corridoio a scuola insieme ai suoi amici ridendo e scherzando. A come in classe riusciva benissimo a far finta di ascoltare le lezioni mentre faceva dell'altro o si addormentava con la testa sul banco. Penso a come tutta la scuola esaltava di gioia quando la sua squadra vinceva una partita di football e a quando sull'autobus al ritorno a casa dopo le lezioni se ne stava seduto guardando fuori dal finestrino mentre ascoltava musica con le cuffiette. Penso a tutto questo e mi chiedo come sarebbe stato essere sua amica, essere la sua ragazza. Avrei voluto fare tante cose, pensavo che ci sarebbe stato tutto il tempo per farle, pensavo che avrei realizzato tutti i miei sogni. Ho sempre dato tutto per scontato e solo ora mi rendo conto che non è affatto così. Se avessi saputo che sarebbe finita in questo modo forse mi sarei comportata in modo diverso. Ma ora non posso farci più nulla.
Sono morta.
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Ghost
ParanormalE se un giorno tutto d'un tratto ti svegliassi e ti accorgessi di essere morta? Cosa faresti se scoprissi che c'è qualcuno in grado di vederti? Lily è un fantasma, non ricorda nulla di come è morta. Con l'aiuto della persona più inaspettata riuscir...