<<Ethan devi fare qualche sport! Non puoi stare tutto il giorno a leggere!?>>
Mio padre...la solita monotonia, chiudo il libro che sto leggendo e lo poso delicatamente nella libreria.
<<Papà,cosa vuoi ora?>>
Domanda alla quale so già la risposta.
<<Devi fare sport o non sarai mai come me!>>
Dice battendosi una mano contro il petto....mio padre, classico uomo dei tempi antichi con la solita idea ,che per essere "uomo" non serve leggere.
<<Pà...sai che non mi piace fare sport.>>
Dico secco
<<Invece deve piacerti, questo tuo leggere ti renderà ricchione!!>>
Alzo gli occhi al cielo, ricchione il solito termine che mio padre usa per definire gli omosessuali, lo detesto quando fa così.
<<E ovviamente tu non vuoi un figlio che stia con un ragazzo o che legga come una ragazza.>>
La sua espressione cambia, cavolo...l'ho fatto incavolare, non finisco a dirlo che si siede difronte a me e mi fissa con i suoi occhi verdi.
<<Senti ,sei un cazzo di giovane, hai un fisico da paura e che vuoi fare? Sprecarti a leggere stupidi pezzi di carta, sei serio?>>
Chiede con tono irritato, lo prenderei a ceffoni... mi limito ad alzarmi ed andare in camera mia.
<<Ah, questi "pezzi di carta" come li chiami tu...sono molto più interessanti delle cazzate che spari>>
Faccio un sorriso cattivo e corro in camera mia, odio rispondere così ma lui se le cerca.
Chiudo la porta della mia camera, il mio rifugio, lancio un'occhiata alla mia libreria.Chissà se un giorno capirà che io non sono come lui.
Mi tuffo sul letto affondando la testa nel cuscino, poco dopo lo sento umido alzo subito la testa e mi accorgo che stavo piangendo.
~Cavolo, stai piangendo senza motivo.~
Magari non ci fosse un motivo, dentro di me so che mio padre fin quando non fossi come lui ,non mi avrebbe mai definito figlio suo, è inutile provare ad assomigliargli, non sono lui, magari ho la stessa corporatura ma nulla di più, il resto ho preso tutto da mia madre.
<<Ethan...posso entrare?>>
Qualcuno bussa alla porta, Cassandra,
traggo un sospiro di sollievo<<Entra pure Cas.>>
Dico asciugandomi in fretta le lacrime, lei entra, bellissima come sempre, capelli biondi ma con gli occhi cerulei, fisico mozza fiato...perfetta.
<<Hey...ho sentito te e papà litigare..>>
dice con un filo di voce, ovviamente io non posso mentirle e abbasso la testa.
Si siede accanto a me sul letto
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Questo Sono Io
Fiksi Remaja" Davvero vai contro la tua famiglia?!"Urla ormai furente. "se per essere me stesso devo farlo, lo farò"rispondo con arroganza e paura, paura di ciò che mi può fare, di ciò che può fare alla mia vita. "Vai contro il nostro credo!" Ripesca la storia...