Sono Nata Per Esserlo(2)

Mi nascondo

Catherine's Jess POV

Non posso restare qui ferma ad aspettare che mi dicano che mia figlia non si trova.
Devo fare qualcosa.
È tutta colpa mia se è scappata.

Se le dovessi capitare qualcosa non me l'ho perdonerei mai. Gli dovevo raccontare tutto di lei di suo padre. Sono una pessima madre.
Qualcuno apre la porta. Vado a vedere sperando che fosse lei.

... No è Jess

Vado verso di lui. Solo il suo sguardo mi fa capire che non porta delle buone notizie.

- Non l'avete trovata ,vero? - dico girandomi verso il salotto e mi siedo sul divano
- No. Mi dispiace non l'abbiamo trovata da nessuna parte - mi dice.
Non può essere scomparsa da due giorni

- Sai dove può essere andata?- mi chiede
- No...- , mi alzo andando avanti e in dietro toccando i capelli cercando di pensare dove può essere
-Non so... Da un'amica o da un posto, boh...- mi dice.

Aspetta un momento.
Perché non ci ho pensato prima.

- Si. So dove può essere andata. Ed è l'unico posto - , da Alexander e Rosalie chissà perché non ci ho pensato.

Laura's POV

- No. Non può essere - dico
- Che c'è ? Che succede? Hai avuto una visione?- mi chiede Marco
- Loro hanno scoperto che Catherine ha avuto una figlia. E che Clio è la loro fine - dico terrorizzata dalla visione che ho visto. La visione era chiaro Lucifero ha capito qual'era il potere "il potere della loro fine" .

- Dobbiamo dirglielo?- mi chiede

- No, non è il caso, ha già sofferto abbastanza... Ah non ci posso credere- dico della visione che ho appena avuto
- Che c'è un'altra visione?- mi chiede
- Catherine ha scoperto che la sua figlia è qui- gli dico della visione che ho avuto
- Beh era ora. Gli diciamo che non è qui?-
- No. Va ha chiamare i ragazzi anche James prima che arrivi, dobbiamo parlare - , ma la cosa strana è che nella visione c'era jess . Chissà perché il mago era li

Clio's POV

- Ragazzi, venite giù, dobbiamo parlare- ci chiama dice Marco.
Scendiamo giù curiosi , chissà cosa ci volevano dire. Arriviamo e vi dico che non avevano delle facce contente anzi sembrano seri, direi che l'argomento è veramente seria.

-Allora che avevate di così importante da dirci?- chiede Alexander
-Riguarda la madre di Clio- , ché di mia madre , perché dovevamo parlare di mia madre.
- Parlare di sua/mia madre- diciamo insieme
- Tua madre sa che sei qui e volevamo parlare prima con te- mi dice seria Laura

- Come fa ha sapere che mia madre sa che sono qui?- gli chiedo curiosa.

Mi chiedevo fra me e me se questa famiglia non mi stai nascondendo qualcosa, penso che la persona che mi sta nascondendo più cose sia Laura: Come faceva ha sapere queste cose? E perché ogni cosa riguarda sempre me ?

- Alle tue domande le risponderemo dopo. Ora devi prendere una decisione vuoi che diciamo a tua madre che sei qui con noi?-, so già cosa voglio per me

- No- questa è la decisione che ho preso, non volevo più vedere mia madre, con le sue bugie e i segreti che mi nasconde più quell'uomo che si presenta come se tutto andasse bene dicendo di essere mio padre.

- Ne sei sicura?- mi chiedono
- Si questa è la decisione che ho preso non la voglio più vedere- dico sicura delle mie parole
- Ne sei sicura, guarda che tua madre non la smetterà più di cercarti fina che non pensare che sei morta- mi dice James , infetti aveva ragione ma questa era la mia decisione quindi era no

- Ok ora dobbiamo pensare come ingannarla. Tua madre è una persona difficile da ingannare, più il mago-, dice Laura mettendomi in dubbio su una cosa che ha detto
- Aspettate un momento di che mago sta parlando?- chiedo perché io non conosco nessun mago
- Parlo di Jess - mi fa capire
- Dici di mio padre? - quindi essendo mio padre è un mago ... sono la figlia di un mago ... mi sta per scoppiare la testa
- Di tuo padre?- mi chiede Laura
- Si di suo padre- dicono insieme Alexander, Rosalie e James facendola capire
- Ah...ok capito- non sembrava felice anzi sembrava sorpresa
- James porta i ragazzi nella sala suprema qui ci pensiamo noi- dice Laura, aspetta ma che cos'è la sala suprema? E perché dovevamo andare li?

- Ok - risponde James. Ci dirigiamo verso le scale ma la cosa strana è che non saliamo restiamo fermi, la scala inizia a muoversi invece di farci salire ci fa scendere. Mi giro verso Laura e Marco e loro mi indicano di seguire James.
- Li non ti troverà - mi dicono

Scendiamo ed arriviamo davanti una porta con su una scritta Greca Antica direi che l'origine di questa famiglia sia greca
- Scusatemi ma provenite della famiglia greca?- chiedo per curiosità perché ogni parte che andiamo c'è sempre il greco
- No, lo capirai più avanti- non me lo aspettavo questa risposta poteva specificare no!
La porta ci esamina con un razer rosso e - Benvenuti nella sala suprema- dice la porta o il computer, non saprei
-Wow non sapevo di essere in una CIA per chi lavoriamo?- dico facendo la spiritosa, - Aha aha aha spiritosa , non lavoriamo per nessuno. È sicuro che ci riconosca prima che capiti qualche furto- mi dice Alexander, e poi che intendeva dire prima che capiti qualche furto?
La porta si apre e.....

C'è ma stiamo scherzando dovrebbe capitare qualche furto in una libreria con centinaia di libri.
- Quindi voi mi state dicendo che la sala suprema è una biblioteca?- dico a loro, si girano a guardarmi per 3 secondi e iniziano a ridere.
- Che c'è di cosi tanto da ridere?- chiedo perché vorrei ridere anch'io.
Ma guardali non la smettono

- Questa è la sala suprema, dove ci sono i libri antichi dei nostri antenati più i loro diari. E poi ci sono libri che ci spiegano come utilizzare i nostri poteri ed come evocarli- mi spiega James, certo per essere un'antico ha un fascino da deo più una voce dolce come vorrei che fosse mio padre. Ma che sto dicendo!
- È arrivata - ci dice.

Volete sapere come mi sento ora? Da schifo
Perché? Perché mia madre è qui e mi sta cercando e io che faccio? Mi sto nascondendo dalle sue bugie e di quel miserabile di mio padre che si è presentato. È tutta colpa sua se io e mia madre ci siamo separati.
Perché tutto questo deve capitare a me. Ho una vita da schifo.