Le Pazzie del Fandom 2

Me #un numero

Ieri ero ai campi estivi, come ogni giorno. (Faccio l'animatrice)

Era giovedì.

È come tutti i dannati giovedì c'era il giocone.

Problema! Nessuno dei bambini e dei ragazzi voleva farlo.
Quindi dopo ore per trascinarli in campo, spiegare il gioco e non farli scappare, finalmente si iniziava.

Problema 2! C'erano quattro ragazze sedute all'angolo del campo a parlare è usare il telefono.
Io da brava (se come no) persona che sono ho cercato di farle giocare al giocone, ma ste qui manco a pregarle si alzavano.

Quindi ho preso i cellulari a tutte iniziando poi a correre per tutto il campo, con loro che mi seguivano. (Lo scopo era quello di farle alzare, quindi più o meno era riuscito)

Ad un tratto un telefono si illumina e appare una notifica, la quale indicava che tre pagine di Harry Potter avevano pubblicato qualcosa. Io ho chiesto di chi fosse il telefono per poi chiedere alla ragazza se gli piacesse Harry Potter, la quale mi rispose di sì.

(Non è finita qui)

Poi chiesi anche ad un'altra se gli piaceva, ma rispose che non lo conosceva molto bene. Quindi dissi che se avesse risposto bene a delle domande gli avrei ridato il telefono.
Questo è ciò che è successo:

Io: Dopo tutto questo tempo?

Ragazza: È boh che tempo e?

Io: *indica un ragazzo dai capelli rossi*
Io: a chi assomiglia quel ragazzo?

Ragazza: Ad Alessandro (nome sparato a caso perché il ragazzo non si chiama così)

Io: Quanto sono lunghi i capelli di Voldemort?

Ragazza: Boh molto?

Io: il naso?

Ragazza: Lunghissimo

Io: quale sport pratica Harry?

Ragazza: Rugby?

Io: Quale è la sua materia preferita?

Ragazza: Matematica?

Io: Ultima domanda, almeno questa falla giusta!
Io: Ron e Voldemort sono amici? (Riferimenti ad un altro capitolo del libro puramente casuali)

Ragazza: No

Io: Alleluia

(Scusate errori e tempi verbali Messi forse a caso ma sono appena tornata da un parco acquatico con la pelle che ha deciso di diventare rossa)

(Poi volevo dire che in questo periodo sto cercando di pubblicare almeno un giorno sì e uno no. Perché la triste verità è che durante la scuola avevo più tempo libero)

Ciao ciao