Capitolo 2

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"Potete rispiegarmi perché siamo qui?" chiese Michael guardando e alzando lentamente una alla volta le sue scarpe ormai quasi ricoperte di fango.

Calum e soprattutto Luke in altre situazioni avrebbero sbuffato per la sua abitudine di fare decine di domande ma questa volta Michael aveva posto la domanda che si ponevano tutti e tre.

Gli occhi di Niall volarono subito ad Ashton. Il biondo sapeva che c'entrava con la sua lista ma non aveva esattamente le idee ben chiare come sembrava avere invece il riccio.

In poco tempo Ashton si trovò addosso quattro paia di occhi, fece un sorriso nervoso "be' è un bel posto, no?"

I loro volti, se possibile, si fecero ancora più perplessi "ma è una fattoria!" esclamò Calum.

"E c'è merda ovunque!" aggiunse Michael indicando le sue scarpe.

"Si dice letame" gli tirò uno schiaffetto sulla nuca Luke.

Michael alzo gli occhi al cielo "hai mai detto -ho fatto una figura di letame-? O quando imprechi dici -letame!-? No, quindi merda è oggettivamente giusto"

Luke lo guardò un paio di secondi sbattendo le palpebre per poi ignorarlo bellamente e riportare la sua attenzione su Ashton. "Ragazzi ormai siamo qui, che vi costa dare un'occhiata in giro?"

Michael borbottò qualcosa che suonava come "ne parli come se fosse un luogo di interesse culturale, storico o di divertimento"

Tutti lo ignorarono dato che dalla piccola casa che avevano di fronte fece capolino un vecchio contadino, o almeno Niall pensò che lo fosse. La facciata della casa aveva dei mattoni a faccia vista , non era molto grande ma probabilmente all'uomo che ci viveva da solo era sufficiente. Aveva solo una porta e qualche finestra. A Niall piacque immaginare come potesse essere all'interno. Se la immaginò molto semplice, con un arredo che tendeva al colore rosso, molto casereccia ma comunque accogliente. Quel posto a Niall diffondeva molta tranquillità.

"Chi siete?" chiese l'uomo in modo un po' scontroso. Niall quanto era impegnato nei suoi pensieri quasi non si accorse delle sue parole.

Il riccio si fece avanti "sono Ashton, ho chiamato ieri per dirle che saremo passati"

"Hai preso appuntamento?" Chiese Michael incredulo ma a un certo punto ebbe l'istino di scoppiare a ridere per quanto la situazione fosse inverosimile.

Ashton gli lanciò un'occhiataccia. "Sì ricordo, cosa vi serve di preciso?" il tono dell'uomo si era decisamente alleggerito.

"Volevamo dare un'occhiata, in particolare se ha delle mucche" disse Ashton e per la prima volta sembrava imbarazzato. In quel momento non seppe dire quale tra le facce dei presenti fosse più buffa. L'unico era Niall che aveva stampato in viso un sorrisetto come di uno che aveva capito tutto.

"S-sì, da questa parte" l'uomo fece strada verso un altro edificio più grande della sua casa. Già dell'esterno si potevano sentire i versi di alcuni animali. Appena l'uomo spalancò il portone Michael esclamò facendo una smorfia "no ragazzi, va bene tutto ma questa puzza è insopportabile", l'unica risposta che ricevette fu una gomitata da Calum che aveva intuito che per chissà quale motivo Ashton teneva a fare questa esperienza.

Niall cercò con lo sguardo le mucche, erano un po' buffe, non le aveva mai viste di questa razza. Avevano un pelo lungo e marrone scuro, pensò che fossero tipiche di questa zona.

Ashton fece un respiro profondo prima di chiedere "possiamo provare a mungerle?", per la seconda volta lo sguardo di Niall schizzò su Ashton, era quasi incredulo alla determinazione dell'amico.

"Be' veramente-" iniziò l'uomo.

"La prego" insistette il riccio interrompendo a metà frase l'uomo. Quest'ultimo annuì forse avendo la stessa intuizione di Calum poco prima. Ashton non poté essere più felice per aver trovato un uomo così cordiale e disponibile nonostante la prima impressione.

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