Capitolo 1

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Fare in modo che questa lista non rimanga solo una lista

Niall aveva letto quella frase innumerevoli volte ma non aveva mai trovato il coraggio di farlo davvero. Ogni volta riusciva a trovare una scusa ai suoi occhi valida per rimandare quel viaggio. E non si stava riferendo al viaggio che avrebbe intrapreso il giorno seguente, quel viaggio tanto atteso quanto odiato, si tratta di un viaggio molto più profondo e doloroso, attraverso se stesso. Niall domani partirà per l'Australia per due mesi e davvero non sa cosa aspettarsi, non sa neanche cosa farà una volta atterrato a Sydney.

Parte solo, ma l'aspetto peggiore è che Niall si sente davvero solo, da quattro anni ormai.

Fino a qualche mese fa non aveva nessuna intenzione di intraprendere questo viaggio ma quando in un caldo pomeriggio d'estate aveva preso un vecchio libro dalla grande libreria che aveva nello studio della sua casa nel tentativo di distrarsi un po', un foglietto ripiegato era caduto a terra. Lo aveva riconosciuto subito, la calligrafia era talmente familiare per lui e inoltre sapeva quella lista a memoria ormai.

Fare in modo che questa lista non rimanga solo una lista

Quelle parole scritte qualche anno prima gli sono balzate subito agli occhi. Come se il foglio tutto d'un tratto avesse preso a scottare l'ha ripiegato velocemente e rimesso dentro il libro, convinto che quello fosse il suo posto.

Solo qualche settimana dopo ha trovato la forza necessaria per recuperarlo, ha riletto quella lista per l'ennesima volta.

Niall sa di non sapere nulla del mondo, ma in questi ultimi anni qualcosa lo ha capito: nulla accade per caso. E anche quella volta doveva essere così, sicuramente quel vecchio foglietto ripiegato e stropicciato doveva essergli ricapitato tra le mani per un motivo preciso, e forse lui sapeva anche quale.

Solo una notte lo separa dalla partenza e non può ancora dirsi sicuro di se stesso, Niall sa di star facendo la cosa giusta ma non crede di essere abbastanza forte da solo. Era questo il peggior problema di Niall, essere solo, non per sua scelta di certo.

Niall aveva sempre amato la gente chiacchierona e anche la confusione, ma da un giorno all'altro si è visto costretto ad essere avvolto dal silenzio. Inizialmente lo odiava, metteva sempre la musica alta per impedire a se stesso di pensare, poi con il tempo ha imparato ad apprezzare anche il silenzio, aveva capito che non c'era nulla di male a stare da solo con i propri pensieri.

Da quando aveva ritrovato quella lista rimaneva solo con i suoi pensieri molto più spesso del solito, e ciò lo spaventava in un certo senso. La scelta era inevitabile, e lui lo aveva capito dal primo momento in cui quel foglietto era scappato dal libro finendo sulla moquette.

Da quel momento ha cominciato a organizzarsi. Il primo passo era prendersi una pausa, dal lavoro in primis. Aveva aspettato di mettere da parte una cifra ragionevole di soldi, e Dio solo sa quanti sacrifici gli era costato, aveva poi chiesto un anno di aspettativa dal lavoro che fortunatamente gli era stato concesso.

Visitare l'Australia

Era uno dei punti cruciali di quella lista e Niall non aveva dubbi, sarebbe dovuto partire da quel punto. E così è stato. Domani Niall partirà finalmente per l'Australia.

***

Atterrato in Australia con solo un piccolo borsone come valigia non aveva la più pallida idea di come orientarsi. Tra le mani stringeva la lista, ovvio, e un un altro foglietto che aveva compilato la sera prima, riportava il nome di due hotel che si trovavano vicino all'aeroporto. Aveva progettato di stare lì per qualche giorno, finché non si fosse ambientato e finché non avesse fatto un piano generale per gestire questi due mesi in Australia almeno.

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