Capitolo 10

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Niall ci teneva tantissimo a incontrare Karen e Geoff, non li vedeva dal funerale di Liam, e ormai erano passati quattro anni. Loro erano sempre stati gentili con lui, ormai lo consideravano uno di famiglia. Anche quando lui aveva inizialmente voltato le spalle al loro figlio appena scoperta la malattia non lo avevano odiato, avrebbero dovuto e Niall avrebbe voluto che lo facessero, sarebbe stato meno doloroso e il senso di colpa meno opprimente.

Dopo i fatti il biondo ha evitato qualsiasi elemento potesse ricordargli Liam, compresi i suoi genitori. E ora che si trovava davanti la loro porta a Wolverhampton con Louis al suo fianco non poteva fare altro che sentirsi un idiota. Se quattro anni fa avesse avuto qualcuno vicino che davvero potesse capire il suo dolore, probabilmente gli unici in grado di farlo, non sarebbe stato così devastante. Ma lui questo all'epoca non lo capiva, pensava che nessuno potesse davvero capire quanto lui stesse male, nessuno era all'altezza del suo dolore, ha preferito starsene da solo e farsi consumare giorno dopo giorno. Solo ora, che stava per rivedere i genitori di Liam, capiva quanto fosse stato incoerente con se stesso, voleva sfuggire dal dolore e l'unica cosa che ha ottenuto è stata ritrovarsi solo con esso.

"Siamo ancora in tempo per tornare a casa" gli disse dolcemente Louis stringendogli con delicatezza la mano mentre Niall fissava la porta d'entrata. Il castano sapeva più o meno a cosa stesse pensando il suo ragazzo, durante la strada gli aveva raccontato qual era la situazione con i genitori di Liam e gli aveva anche confessato di essere piuttosto nervoso, un rifiuto da parte loro non lo avrebbe sorpreso più di tanto, ne avrebbero avuto tutto il diritto.

Niall strinse le mani a mo' di pugno, per una volta voleva essere determinato e fare quello che era giusto. "No, voglio entrare ma tu non sei costretto a seguirmi"

"Niall" Louis cercò di avere un tono dolce, "sono qui al tuo fianco, come lo sono stato negli ultimi mesi. Non credo tu abbia ancora dubbi su quali siano le mie intenzioni"

Il biondo lo guardò appena accennando a un sorriso, avrebbe voluto ringraziarlo ma lo avrebbe fatto più tardi, se solo avesse aperto bocca in quel momento sarebbe stato per dirgli di tornare indietro. Il cuore gli martellava nel petto, non si ricordava neanche l'ultima volta che era stato così agitato. Perché poi? Niall in cuor suo sapeva che il suo vero timore non era la paura di un rifiuto ma piuttosto dover rimettere insieme dei ricordi, dolorosi e non. Se ci pensava bene, però, anche i ricordi felici di un tempo, ora gli avrebbero causato solo che dolore. E lui era stanco, doveva superarlo, doveva essere forte, così come Liam quattro anni fa aveva superato le sue paure ed era stato forte.

Con un lungo passo si avvicinò alla porta e suonò il campanello. Sentiva la presenza di Louis poco distante alle sue spalle e solo questo lo faceva già sentire meglio, Louis sapeva sempre come farlo sentire meno solo.

Pochi instanti dopo qualcuno aprì la porta rivelando Karen, la madre di Liam. Lei ci mise un attimo a riconoscerlo e quando lo fece lo stupore era chiarissimo nei suoi occhi, "Niall" disse solo portandosi una mano alla bocca. Non sembrava sconvolta come se avesse visto un fantasma, era piuttosto incredula come se il biondo fosse l'ultima persona che si aspettasse dietro quella porta, e probabilmente era proprio così. Niall quasi d'istinto abbassò lo sguardo.

"Cosa ci fai qui?" Chiese la donna, non sembrava portare rancore per Niall ma c'era dolore nei suoi occhi. Niall non poté far a meno di pensare che poco prima avesse compiuto lo stesso errore di quattro anni fa, pensava che sarebbe stato l'unico a soffrire rivedendo Karen e Geoff ma a quanto pare neanche per loro sarebbe stato facile rincontrarlo.

"Non lo so" ammise Niall sentendosi stupido, "penso di dovervi delle scuse e poi.. Volevo vedervi ancora una volta"

Lo sguardo della donna si addolcì e sembrò già aver ripreso un po' di colore. "Entra pure" gli disse. Niall si girò verso Louis che aveva seguito la conversazione in silenzio. Si sentì in imbarazzo quando Karen lo guardò con uno sguardo perplesso senza dire nulla. I due entrarono e subito Niall fu invaso da centinaia di ricordi. Spesso quando lui e Liam non avevano ancora una casa tutta loro, il biondo si fermava a dormire da lui. Erano così giovani e spensierati, passavano le giornate a fantasticare su quando avrebbero avuto una casa tutta loro e perché no, anche una vera famiglia.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 25, 2016 ⏰

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