Tiny Dancer.

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Il giorno dopo era il giorno delle nozze e mentre finivo di sistemarmi i capelli, che consisteva più che altro nell'infilzarmi la testa con le forcine, non facevo altro che ripetermi: " Sii coraggiosa,anche se non lo sei fai finta di esserlo."

Arrivai in chiesa mezz'ora prima della celebrazione , percorsi quella navata che mi sembrò infinita e bussai alla porta della stanza dove Aria doveva prepararsi.

Uno dei miei più grandi difetti era sempre stato quello di non essere in grado di controllare le espressioni facciali,anche in quella circostanza, appena varcata la porta, non seppi che espressione assunsi alla vista di Aria. Era bellissima,l'unica e più bella sposa che avessi mai visto.

Stare a guardare mentre si preparava e diceva addio all'ennessima parte della sua persona, mi uccideva. Lentamente mi uccideva. Eppure lei sembrava tranquilla,niente la disturbava, forse non era infelicità ma solo indifferenza , di sicuro non era amore o devozione, era più un dovere che lei si sentiva in grado di sopportare e non voleva condividere con nessun altro per non addossare un peso del genere a qualcun altro. Lo vedevo nei suoi occhi, non voleva farlo eppure era decisa a continuare e a portare a termine quella sciocchezza.

" Ti ricordo che abbiamo quasi superato la soglia dei venti e che quindi ho una macchina a pochi passi dalla chiesa. Potremmo andare in spiaggia,è una così bella giornata." - Buttai lì quella proposta con una tranquillità che avrebbe fatto preoccupare chiunque, mentre guardavo il suo riflesso nello specchio,sperando in una risposta positiva ma mi accorsi che il breve sorriso che era apparso sul suo volto,si cancellò con una tale rapidità che mi impressionò.  

"Non sono venuta qui per dirti di non farlo, beh continuo a pensare sia una stupidaggine ma lo faccio considerando solo ed esclusivamente il mio punto di vista. Vorrei solo capire il perché di tutto questo,il perché della tua scelta che non merita neanche la scusa di essere avventata,vorrei saperlo e nel caso ti appoggerò. Lo farò perché vederti felice è quello che realmente m'importa anche se so che questo non lo fai per una tua felicità, lo fai perché ti sei messa in testa sia la cosa giusta da fare affinché tutti noi riusciamo a dormire tranquilli la notte. E mentre noi faremo sogni tranquilli tu di addormenterai con le lacrime agli occhi ogni sera,ma a te non fa paura e questo mi spaventa. Non lo vedi come ti ha cambiata? Dici che è per Skyler ma non è altro che un banale alibi per insabbiare la vera ragione,dimmi se sbaglio." - Continuavo a guardarla attraverso lo specchio che mi era di fronte, al quale lei si stava dando gli ultimi ritocchi. Sembrava non negare quella spudorata evidenza,sembrava volersi arrendere ed urlarmi in faccia la verità ma era stanca e non ne aveva la forza. Poi finalmente mi espose le sue preoccupazioni  e simultaneamente condivise le sue intenzioni. Alzò il capo,che fino ad allora era stato chino, ed incrociò il mio sguardo al quale riuscì a tenere testa per tutto il tempo.

"Sei stata al mio fianco praticamente per tutto il tempo e dovresti capire ed apprezzare le ragioni che mi spingono ad intraprendere e sostenere questa decisione. E' ovvio che lo faccio per Skyler come è ovvio che io non ami Jason. Il mio cuore appartiene a qualcun altro,qualcuno che ha il potere di distruggerlo in qualsiasi momento." - Mi stava ancora guardando negli occhi come se per qualche strana ragione volesse e riuscisse a leggermi nel profondo. Sapevo di chi stesse parlando. Finalmente anche lei non si stava nascondendo più. Ma prima che riuscissi anche solo ad aprire bocca m'interruppe e si avvicinò in quell'angolo di stanza dove mi trovavo. A pochi passi da me c'era la ragazza che per tutto questo tempo mi ero ripromessa di odiare o quanto meno di non amare con tutta me stessa,indossava questo meraviglioso abito da sposa in pizzo che era come se fosse stato disegnato direttamente sulla sua pelle,era bellissima eppure  nel suo sguardo c'era qualcosa di malinconico e triste ed io continuavo a torturarmi e a domandarmi il perché di questa dannata decisione, perché voleva passare il resto dei suoi giorni a fingere di sentirsi amata quando in realtà alla fine quei giorni avrebbero contribuito a renderla un fantasma? Non ne capivo il motivo così decisi di ascoltare la sua versione dei fatti in silenzio e poi avrei deciso cosa fare.

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