CAPITOLO 15

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A interrompere il mio sonno è il rumore di un tuono. Mi alzo di scatto.
Guardo l'ora e vedo che sono già le 10:00, così mi alzo e, ovviamente Kendall è già alzato.
Non so se sono ancora arrabbiata, perché dopotutto ha lasciato che Logan mi dicesse tutto.

KENDALL: giorno Ele
IO: giorno..

Mi mette davanti una tazza di latte.

IO: che bel tempo che c'è oggi..
*Dico io sarcasticamente*.
KENDALL: già, favoloso!

Aspetta ma il compleanno di mia mamma! Dovevamo andare a trovarla!

IO: Kendall ma che giorno è oggi?
KENDALL: il 24 giugno.
IO: ma è il compleanno di mamma! Dobbiamo andare a trovarla, glielo avevamo promesso!
KENDALL: tranquilla l'ho avvisata e le ho detto di quello che è successo

Abbassa il tono di voce nell'ultimo pezzo di frase.
Che cosa ha fatto? Ma proprio doveva rovinarti il compleanno! Mia madre si preoccupa molto per queste cose!

IO: Kendall... Perché glielo hai detto?
KENDALL: be, per prima cosa perché è tua madre e ha diritto a sapere e poi non vorrei che li scoprisse come ho fatto io, perché non è piacevole.
IO: già.. a questo proposito, mi spiace Kendall avrei voluto dirtelo ma mi ha minacciata e non volevo rischiare di perderti.
KENDALL: tranquilla, in effetti sono stato un po' duro. Ma i ragazzi mi hanno aiutato a capire, quindi sono io che ti devo chiedere scusa.

Lo abbraccio, un abbraccio di cui avevo bisogno per sorridere e tranquillizzarmi.

KENDALL: ah già, dato che oggi abbiamo la giornata libera e piove, ho detto ai ragazzi di venire qui per pranzo e poi vedremo cosa fare nel pomeriggio.
IO: ok
KENDALL: ok? Niente proteste?
IO: Perché dovrei protestare scusa? tanto sono praticamente sempre qua.

Vado a farmi la doccia, mi cambio mettendomi dei leggins neri e una felpa bianca con su scritto "I can't forget about you".
Preferisco che non si vedano i miei lividi, poi comunque piove e non fa tutto sto caldo.

Torno in cucina e sento Kendall parlare al telefono con qualcuno.
"Ok, grazie di aver avvisato, si certo glielo dirò ma non ora. Si io sto bene tranquillo verremo li il prima possibile"

IO: Hey Kendo chi era al telefono?
KENDALL: oh nessuno di importante, era solo un ragazzo che lavora con noi a cui Carlos ha prestato un film e mi ha detto di dirgli che lo avrebbe tenuto ancora una settimana e che saremmo dovuti andarlo a prendere noi.
IO: scusa ma non poteva chiamare Carlos allora?
KENDALL: ha detto che non era raggiungibile.
IO: non era raggiungibile...

Non mi convince per niente questa risposta ma non voglio problemi ora se è davvero così importante me lo dirà.

I ragazzi arrivano e mangiamo.
Kendall non parla per tutto il tempo; non so cosa sia successo o cosa gli abbiano detto veramente in quella telefonata.

IO: be quindi? Cosa facciamo oggi?
CARLOS: non so...
JAMES: film?
IO: no.. non ho voglia di vedere un film.
KENDALL : obbligo o verità?
LOGAN: si ci sto
CARLOS: ok va bene
JAMES : Sii amo sto gioco

Be visto che già ho rifiutato il film e a tutti piave questa idea accetto.
Iniziamo a giocare.

Sento alcune verità imbarazzanti e divertenti sui ragazzi. Come James che se l'era fatta sotto in chiesa o Carlos che quand'era piccolo ha scambiato un'altra donna per sua madre e le è saltato addosso abbracciandola.
Tocca a me, da parte di Kendall.

KENDALL: Ele obbligo o verità?
IO: amm.. obbligo
KENDALL: ok vai in camera tua e ti rimani li finché non ti diamo noi il permesso di uscire
IO: ma che razza di obbligo è?
KENDALL: è un obbligo e basta ora obbedisci.
IO: e va bene.

Mi alzo e vado in camera.
Non è un vero e proprio obbligo, decido di uscire dalla stanza senza farmi sentire e mi avvicino alla sala.
Infatti stanno parlando tra di loro e non continuando il gioco.

LOGAN: E quando pensi di dirglielo?
KENDALL: non lo so è un argomento delicato da affrontare, già non è stato facile per me, ma per lei sarà ancora peggio.
JAMES: su questo hai ragione. Ele ci starebbe malissimo se lo sapesse
CARLOS: in effetti è vero, le voglio bene non voglio che soffra
LOGAN: ma ha diritto a sapere! Non puoi tenerle nascosta una cosa del genere! mettiti nei suoi panni come ti sentiresti se la persone di cui più ti fidi, ti tenesse nascosta una cosa del genere? Specialmente se questa persona fosse tuo fratello o tua sorella? Se le vuoi bene non puoi farle questo.
KENDALL: lo so ma come posso dirglielo? Come posso dirle che sua mamma è morta?

Morta? Questa frase mi spezza in mille pezzi. Non so come sentirmi, se presa in giro, triste o arrabbiata. Come ha potuto nascondermi una cosa del genere?
D'altra parte lo ha fatto per me, per non farmi soffrire. Non so cosa pensare

IO: morta?



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