CAPITOLO 25

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"Cosa vuoi da me?!"
"Semplicemente voglio finire quello che ho sempre iniziato" risponde lui
"Ma cercati una puttana perché ce l'hai tanto con me?"
"Perché l'unica che mi ha impedito di farlo sei tu. Io non sopporto chi non mi lascia concludere le cose"
"Uccidimi no? Almeno ti libererai di me"
"Con piacere" risponde "ma prima, ti ho già detto che voglio concludere quello che ho iniziato"

Sì avvicina sempre di più a me. E ora come ne esco? Perché Giorgia e Alexa non hanno sentito niente?
Inizio ad urlare, ho paura di quello che mi vuol fare. Chiudo gli occhi, sperando che tutto questo finisca al più presto. Li riapro e mi trovo nel mio letto. Come se non fosse successo niente. Non ricordo di essermi addormentata ma a quanto pare è così.
Deve essere quasi mattina perché dalle finestre inizia ad entrare la luce. Mi alzo dal letto e osservo la camera, la porta. Tutto è come quando "mi sono addormentata" le mie due amiche sono li, coricate che dormono. Deve essere stato un sogno, sembrava tutto così reale. No, mi devo convincere, era tutto un incubo, un semplice e banale incubo.
Mi rimetto nel mio letto, provo a dormire ancora ma non ci riesco. Prendo il telefono e guardo l'ora, sono le 7;00 a.m. è ancora buio perché è inverno. Apro instagram e inizio a sfogliare le foto. Giorgia mi ha fatto una foto mentre dormivo e l'ha pubblicata. Appena si sveglia la ammazzo. Però almeno ho conferma di essermi addormentata.
Sento dei rumori provenire dalla cucina, guardo l'ora sul telefono: sono le 8:30, deve essere Kendall che si è alzato. Decido di fare lo stesso, mi alzo con cautela dal letto e apro la porta, per poi uscire e richiuderla alle mie spalle.
"Hey kendo"
"Ciao sorellina, già sveglia? Solitamente ti alzi tardi"
"Sì... be non ho più sonno"
"Non è vero"
"Sì che è vero"
"Ti conosco, non è vero. Parlamene. Ultimamente parliamo poco; una volta ti confidavi sempre con me. Perché ora non lo fai più?"
"Tu lo fai?"
"Io.. no. Ma non sei mai a casa, sei sempre in giro con Alexa e Giorgia. Quando ti vedo siamo in compagnia dei ragazzi e io e te soli non ci stiamo mai. Momenti come adesso ce ne sono pochi e tu vai sempre via appena ti svegli"
"Lo so... però capiscimi, io non ho mai avuto amici e ora che li ho..."
"Però io ti sono rimasto sempre vicino. Non ti ho mai abbandonata, tu ora stai abbandonando me."
"Hai ragione, scusa. È che... per anni ti ho annoiato con i miei stupidi problemi... e be.. non voglio farlo ancora"

Kendall mi guarda attentamente poi mi abbraccia

"Tu non mi hai mai annoiato e non mi annoierai mai"
"Ho... paura che Alessandro mi possa trovare, ho fatto un sogno, anzi un incubo, riguardo a questa cosa e.. sembra tutto così reale, sembra che possa succedere da un momento all'altro. Ora è arrabbiato, è la terza volta che la scampo e se mi dovesse prendere..."
"Non ti prenderà, noi ci saremo."
"Spero che sia così..."

Facciamo colazione e intanto Lex e Gio si svegliano.

Il pomeriggio decido di andare a fare una passeggiata per tranquillizzarmi, devo togliermi dalla testa tutti quei pensieri. Poi un forte colpo alla testa e la mia vista diventa nera. Possibile che anche questo sia un sogno?

Apro gli occhi e sono nel magazzino del mio incubo. Alessandro è davanti a me e mi dice la stessa cosa che ho sognato. "Bene bene, ti sei svegliata eh?"
"Alessandro basta lasciami in pace!"
"Prima James e ora Logan eh?"
"E tu come fai a saperlo?"
"Ho i miei metodi"
"Cosa vuoi farmi ora?"
"Per ora niente, magari ti provoco un pochino però per ora niente"
"E dopo?"
"Se il tuo caro Logan è disposto a pagare un po' di soldi... te ne torni a casa sana e salva altrimenti... ti uccido."
"Davvero se ti darà i soldi mi libererai?"
"Non voglio mentirti, ucciderò sia lui che te, quando arriverà. Quindi... sei morta comunque."
"Ma cosa centra lui? Uccidi me non lui! "
"Uccido lui perché tu sei mia"
"Io non sono tua!"
"Ho avvisato Logan, non gli ho detto dove siamo, se ti trova entro sta sera alle 10:00, morirà anche lui che abbia portato i soldi o no. Se non ti trovo sei morta tu e presto ucciderò anche lui. "

Esce da una porta, mentre io non posso muovermi, sono legata ad un pezzo di cemento che esce dal pavimento. Questo non è un sogno, questa è la pura realtà e nessuno mi salverà sta volta. Kendall mi ha detto che loro ci sarebbero stati. Ma io sono uscita da sola, potevo evitarlo. Ormai è tardi, ormai è finita. Chissà in che modo mi vorrà uccidere. Mentre penso a come sarà la mia fine qualcuno sfonda la porta. Logan.
Bene, è venuto. Ora siamo morti entrambi.
"Ele!"
"Vai via, o sarai morto anche tu"
"No, quello che sarà morto è lui"
Mi mostra una pistola nascosta nella giacca. Cerca di slegarmi e ci riesce, mentre stiamo per scappare entra Alessandro e chiude la porta a chiave mettendosi la chiave in tasca.
"Bene, sei arrivato, hai portato i soldi?" Chiede lui
Logan non risponde.
"Oh be, ci avrei guadagnato qualcosa. Fa niente, morirai con lei comunque"
Tira fuori una pistola e fa per sparare, ma qualcuno, Logan, spara prima di lui. Cade a terra privo di vita, io ho lo sguardo fisso su di lui; non riesco a distoglierlo.
"Andiamo" mi dice Logan
Lo seguo e torniamo a casa. Prima di uscire dalla macchina parliamo un po'.
"Come hai fatto a capire che ero lì?"
"Kendall mi ha raccontato del tuo sogno, io sapevo dov'era quel magazzino. Ho pensato di provare a cercare li e infatti ti ho trovata"
"Grazie"
Non risponde ma si avvicina a me e mi bacia
"Ora non ti devi più preoccupare di lui"

Only You ||logan Henderson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora