Cammina per i corridoi della scuola con il ciuffo disfatto e i capelli ormai mossi per le troppe stirature ricevute, lunghi e lucenti;
Ha occhi verdi ed è molo alto, camicetta a quadratini bianchi, neri e rossi; skinny jeans neri, il tutto contornato da quegli orribili stivaletti che porta ai piedi; Ogni ragazzo starebbe stato scomodo con quelle cose ma a quanto pare lui no.
Apre l'armadietto ma non per prendere i libri, afferra con molta naturalezza cinque bustine, erano piccole come la carta delle caramelle; tre di queste avevano polverina bianca dentro e due tipo tabacco ma verde.
Le mette in tasca e si avvia al cortile posteriore dell'istituto, nel frattempo la campanella suona e tutti vanno in classe.
Ormai uscito e raggiunto il retro si appoggia al muretto con la schiena; un piede piegato e appoggiato alla parete ed un altro a sostenere il suo peso, cerca nella tasta un qualcosa lo trova e successivamente estrae da esso una sigaretta se la mette tra le labbra ancora spenta.
Si avvicina qualcuno è un maschio, piccolino forse del primo anno al contrario di lui che ne ha 7 in più di lui e fa ancora il terzo.
Il ragazzo ormai messosi di fronte allo spacciatore estrae l'accendino dalla sua tasca e l'avvicina al volto del falso liscio,accende la sigaretta e successivamente estrae i soldi.
500€ sono 500€.
Lo spacciatre nega con il capo e fa cenno con la mano come a dire "di più!", il sorriso beffardo sul suo volto ha lui il coltello dalla parte del manico , letteralmente.
Il povero ragazzo con il viso ditrutto che non lascia trapelare alcun sentimento ma solo bisogno, bisogno di quella bustina che tanto puó fare per lui; estrae altri e 300€ e adesso un emozione si intravede, speranza, speranza che bastino.
800€ per un qualcosa che il mosso crea nella sua cantina così sporca e lugubre.
Afferra e soldi e lancia la bustina sul petto del ragazzino che inizia a correre forse impaziente di assumerla.
Lo spacciatore ritorna nella posizione di prima in attesa di altri clienti ed in un attimo una sirena molto familiare si fa spazio nell'aria ed attiva tutti i campanelli di allarme nel suo corpo.
Corre inizia a correre ma in un attimo si trova accerchiato da almeno 100 poliziotti.
Uno di essi con un megafono in mano annuncia "mani in alto e nessuno si farà male" cerca una via di fuga non ne vede neanche una ormai arresosi ubbidisce allo sbirro, alza le mani e tre polizziotti si avvicinano due con le pistole puntate all'altezza della sua testa ed un altro con le manette.
Nel momento dell'arresto i suoi pensieri sono tappati non pensa a niente davvero;
Nelle sue orecchie risuona solo una frase...
"Lei Harry Edward Styles è dichiarato in arresto!"
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Non bastano le sbarre.
FanficNon bastano le sbarre per harry styles, piccolo spacciatore nella sua scuola, con conoscenze oscure. No non bastano le sbarre, serve anche louis, polizziotto cargerario, magrolino ma si fa rispettare! Riuscirà louis e una buona dose di regole a camb...