XVI

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La sensazione di sentirsi un corpo solo e di toccarsi solo scambiandoci sguardi.

Un sorriso spontaneo si forma sul mio volto al solo sentir pronunciare quelle parole dalla bocca di Mateusz. Sorridiamo in simbiosi come due bambini alla vista della loro prima a cotta e sento dentro di me un sentimento nei suoi confronti fin troppo puro e genuino. Aspetto trepidante un contatto tra le nostre labbra. Lui mi bacia con più passione ed io ricambio anche poggiando le mie mani sulle sue spalle larghe. Le sue mani scendono sempre di più verso il mio fondoschiena.

《Dà, stavi pe' diventà zio! Ho interrotto qualcosa ragazzi? E a te cara ti facevo più santa! No no!》

Veniamo interrotti dal rumore della porta. Sobbalziamo l'uno attaccato all'altro e vediamo Matteo improvvisarsi una mamma arrabbiata e delusa dalla propria figlia. A tutto ciò aggiunge anche un'espressione di disapprovazione.

《Scusa mamma, non volevo.. Mateusz è un bravo ragazzo!》Decido di reggere il suo stupido gioco e lo vedo compiaciuto. Notando i suoi occhi stranamente naturali (e non rossi) penso automaticamente che tutto ciò sia colpa dell'alcool, e i miei dubbi vengono confermati da Mateusz che con nonchalanche chiede se è rimasto un goccio di vodka in più.
Usciamo dalla stanza mano nella mano e quello che vediamo ci lascia senza fiato. Giulia è intenta a far sentire 'felice' David mentre si struscia sopra di lui, Lorenzo ci prova con la cugina di Mateusz e Matteo (al nostro fianco) ci illustra tutta la situazione con fare scientifico.

《Vedi caro? Li sul divano ci sono due esemplari di donna e uomo che tentano l'approccio sessuale anche con sopra dei vestiti..e mi permetto di aggiungere che la maglia di David è veramente figa! Pure la tua amica è figa! Pure tu sei figa! Se ti pago esci la tette?》Si blocca per un momento, mi guarda e scoppia a ridere in modo inquietante 《Ho detto tette? Volevo dire tetto! Ah comunque Lorenzo fa lo gigolò da quando ha chiuso con la tua amica!》

Lo guardo e sorrido forzatamente, mi volto e vedo Mateusz ridere sotto i baffi.

《Stronzo! Hai molto da ridere?》Chiedo

《Si vede che sei una ragazza tutta casa e chiesa..》Dice lasciandomi un bacio a stampo.

《E voi due?》

Abbasso lo sguardo e vedo Giulia seduta a terra.

《E David dove sta?》Domanda Lorenzo

《Boh, sarà entrato in paranoia..》Fa cenno di alzarsi e si posiziona davanti a Mat.

《Mettiamo in chiaro una cosa: al primo passo falso che osi fare sappi che ciò che è posizionato tra le tue gambe lo ritroverai attorcigliato al tuo collo.》

Lui scoppia a ridere per poi rassicurare Giulia.

《Toglietemi una curiosità..ma le pizze?》Domanda David varcando la porta del soggiorno.

Io faccio spallucce.

《Io ho fame!》Dice la cugina di Mateusz 《Ma non le dovevi prendere tu le pizze?》

Faccio spallucce un'altra volta.

《Tanto David avrà qualcosa nella dispensa..no?》Vengo coperta da Mateusz.

Il moro annuisce, apre la sua dispensa (ormai diventata anche di Mat), toglie fuori nove Saikebon e altrettante birre in lattina.

《Se v'accontentate..》Dice prendendo in mano un preparato di noodles al gusto 'gamberetti'. Provo ribrezzo solo alla vista di ciò.

《Ma te non eri bravo a fa' le crepes?》Domanda Matteo mentre, con fare attento, gioca con i capelli della mia migliore amica. Non capisco se questo ragazzo è solamente ubriaco oppure psicopatico, di quelli seri però.

David batte le mani esclamando 《Ma non ho gli ingredienti!》

Ma che succede in questa casa?

《Annamo a prendere le pizze..》Sbuffa Mat. Allunga il braccio, prende il giubbotto posto precedentemente sul bracciolo del divano e mi bacia.

《Matè Matè non ti preoccupare, ce penso io a lei!》 Esclama divertita sua cugina.

I ragazzi escono di casa e rimaniamo dentro quelle quattro mura io, lei e Giulia.

《Vuoi 'n caffè?》Mi domanda.

Io mi avvicino al tavolo e mi siedo sulle seggiole in legno.

《Nah..》

《Bene, perché non avevo voglia di farlo..》

Lei si siede, guarda me e Giulia e sorride.

《Io sono Eleonora comunque.》

《Io Andrea, piacere mio..》

《Io Giulia!》

Eleonora prende il telefono, lo sblocca e gira lo schermo verso il tavolo.

《M'hanno detto che non siete de qua!》

《Sardegna..》Risponde Giulia sfoggiando un sorriso.

《Studiate qua a Roma?》

《Io studio principalmente psicologia.》Affermo fiera del mio percorso di studi.

《Io faccio la commessa alla CRAI!》Esclama la mia migliore amica.

Eleonora scoppia a ridere permettendo a me di cogliere tanti particolari del suo viso coincidenti con quelli del viso di suo cugino.

《Vabbè, te pagano almeno?》Chiede lei asciugandosi le lacrime procurate dalla risata improvvisa.

《Per te sono tipa disposta a lavorare gratis?》

Trovo incredibile l'enorme esuberanza di Giulia e il suo essere subito solare con tutti. Maledetta la mia timidezza.

《Torniamo a te..Ti posso chiedere un favore?》Eleonora mi guarda aspettando risposta.

Io annuisco.

《Sei così una bella ragazza, dico davvero..tratta bene Mateusz.》

《Ma non stiamo insieme..però grazie per il complimento, davvero!》

《Mateusz mi ha parlato tanto di te e mi ha raccontato tutto ciò che è successo quel giorno. Non state insieme però lui si è veramente affezionato a te ed è difficile che si affezioni così tanto ad una persona, quindi l'unica cosa che ti chiedo è di trattarlo con i guanti.》Alza lo sguardo precedentemente abbassato (forse per il troppo imbarazzo) e noto nei suoi occhi chiari un luccichio strano.

《Tranquilla!》Allungo il braccio in modo da arrivar a toccare la sua mano. Lei sorride.

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Sono uscita dall'esame con 8, siate fieri di me! :')
twitter: @severamagiusta

Incontri Inaspettati || GrananasWhere stories live. Discover now