He Loves The Moon

Yellow and Green

Era mattina quando il professor Silente interruppe la lezione di erbologia per far uscire i tre ragazzi di grifondoro.
I tre amici lo seguirono in silenzio fino alle porte del loro dormitorio.
Silente era serio ma si poteva intravedere un sorriso spuntare da sotto la sua lunga barba bianca, che Remus aveva una gran voglia di toccare per scoprire se era fatta di zucchero filato come si diceva in giro. Il professore si girò verso di loro - Ragazzi sono felice di presentarvi il vostro vecchio compagno di stanza-
Sirius si alzò barcollante dal vecchio divano e  venne travolto da tre ragazzi urlanti -ouch, ouch, piano, le ferite - -uups, scusa felpato- James ridacchiò passandogli una mano tra i capelli lunghi.
- Quando il signor Black si sentirà meglio dovremmo discutere seriamente di questo avvenimento, nel mio ufficio.
Remus si sentì arrossire fino alla punta delle orecchie quando tutti gli sguardi dei presenti si posarono su di lui -Ma per adesso potete godervi la giornata libera- disse l'uomo barbuto uscendo dalla sala grande ridacchiando.
I quattro amici si guardarono sorridendo per poi stringersi in un abbraccio collettivo.

Sirius era seduto con la schiena appoggiata alla grossa pietra scura, il sole gli toccava la pelle delicatamente, lasciandogli baci indolori sul corpo martoriato e strizzato in bende color neve.
I suoi amici stavano parlando di nulla, lui non pensava a nulla, evitava lo sguardo indagatore del ragazzo biondo seduto davanti a lui e cercava di ignorare la sensazione di nausea crescente che gli provocava la vista dei suoi occhi.
Le pupille erano rotonde come la luna e le iridi chiare e leggermente ambrate , non gialle e taglienti come poche settimane prima.
Delle ragazze di corvonero gli passano davanti e lui si raddrizza sulla pietra sorridendo sornione a una ragazza dai lunghi capelli verdi.
Meg gli sorride di rimando e si avvicina con aria preoccupata.
-Sirius, oddio, come stai? - le sue mani esplorano il petto fasciato e rigido del ragazzo mentre lei si inginocchia al suo fianco. - Tutto bene meg, ti stanno bene i nuovi capelli- le risponde passandole una mano sulla testa e sul collo esposto.
Sa che un paio di occhi ambrati lo stanno guardando da poco lontano, quindi aumenta il contatto visivo con la ragazza di fronte e le sorride dolcemente.
-Rem, dove vai? - sente James riprendere l'amico e il suo sorriso si amplia.
- Vado a letto, non mi sento troppo bene. -