Chapter 2

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"Alla buon'ora, Queen!"

Impaziente, il tipo.

"Prendiamo l'ascensore, non abbiamo tempo di fare le scale"

E comincia a camminare. Molto gentile e disponibile, direi.

"Ehm non mi hai ancora detto come ti chiami.." Tossisco imbarazzata. Odio fare il primo passo.

"Ti dice niente il mazzo di rose?" Si gira un attimo verso di me, sorride beffardo e continua a camminare verso la fine del corridoio.

"J" lo guardo interrogativamente.

"Jason, mi chiamo Jason Lawrence" preme il tasto di chiamata dell'ascensore.

"Okay, Jason" sottolineo il nome "Potresti molto gentilmente dirmi dove stiamo andando?"

Saliamo in ascensore e sospira passandosi una mano tra i capelli "sappi solo che eseguo gli ordini dati dalla..tua famiglia. Non posso dirti altro, Queen. Mi dispiace"

Mi giro dandogli le spalle. Com'è possibile? Entrambi i miei genitori sono morti in un incidente stradale..ho vissuto metà della mia vita in un orfanotrofio orribile, per poi scoprire di avere due fratelli e andare a vivere con loro e con i ragazzi con cui avevo legato di più durante la mia schifosa -sempre se si può chiamare così- infanzia.
Effettivamente quando "persi" i miei genitori avevo solo 4 anni, ma nessuno di loro poi, sempre se fosse stato vivo e vegeto, aveva chiesto di me o di Brooks o di Alex.
La curiosità mi logora, ma cerco di trattenermi: devo ancora capire in che situazione mi sono incappata, cavolo.

Scendiamo dall'ascensore e ci avviamo verso la reception per firmare i documenti di uscita. Mentre Jason è occupato con la receptionist, che -naturalmente stesa dalla bellezza di quest'ultimo, ci prova come se non ci fosse un domani-, prendo velocemente il telefono dalla tasca e lo accendo, dato che non sembrava rispondere al tasto home. Dopo un'eternità -hallelujah- si accende -coro degli angeli- e con il 12% di batteria rimanente, mi sorprendo di non avere nessuna chiamata persa, nè messaggio.
Strano.
Scrivo un breve messaggio a Christian per sapere cosa è successo a casa, ma non si invia.
<impossibile inviare il messaggio>
Eppure qui prende, e anche bene..

Improvvisamente sento una presenza alle mie spalle
"È stato deciso di bloccare la rete del tuo telefono, Queen."
pausa "per la tua incolumitá"

Life after the break (DA REVISIONARE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora