Capitolo Secondo

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Sono ormai quasi arrivata, dopo ore ed ore passate ad ascoltare musica e messaggiare con Allison la mia unica "amica" diciamo che non l'ho mai considerata tale, perchè non è molto affidabile, appena scopre qualcosa lo racconta al mondo intero, per mettere in imbarazzo il malcapitato, è solo una ragazzina viziata, lei dice che "qualsiasi cosa vuole la ottinene" e ogni volta mi sorgeva una domanda spontanea...quindi anche se ha il quoziente intellettivo pari a quello di una scarpa, se ne vuole uno più alto, lo ottiene? Io non credo. Ma non le hai detto niente perchè sarei rimasta senza nessuno, cosa che non mi avrebbe dato alcun fastidio eh, ma non volevo avere lei come uno dei tanti problemi che affliggono il mio povero cervellino.
Blocco il telefono dopo aver visualizzat l'ultimo messaggio dove dice:
-appena arrivi mandami una foto del primo ragazzo carino che vedi ;p-

Voglio dire siamo seri? So che odia quando visualizzo e non rispondo ma pazienza!
-Preghiamo i gentili signori di allacciare la cintura di sicurezza alla vostra sinistra, l'atterraggio verrà effettuato fra pochi minuti.-
Dopo averlo ripetuto in tutte le lingue possibili e immaginabili, l'aereo era già atterrato. Prendo il mio bagaglio a mano e cerco di farmi spazio fra la massa di gente che non vede l'ora di uscire, poi mi accorgo di una ragazza ancora seduta e con la faccia sconvolta, che si tiene saldamente al sedile, così decido di avvicinarmi...
-hey, hem....tutto bene? Sembri un po' scioccata....- Le chiedo ma sembra non avere intenzione di rispondere, mi sto spazientendo....
-Ooooh, il gatto ti ha mangiato la lingua per caso?!- alzo un po' il tono di voce e sembra funzionare.
-N-no, ceh s-si, forse, a-aaa-anzi non l-lo so. C-cosa?- mi risponde balbettando impaurita. Non riesco a fare a meno di scoppiare a ridere rumorosamente.
-C-cosa c'è? Dove siamo?- continua la ragazza dagli occhialoni marroni. Sembra molto bassa, non riesco a capirlo essendo seduta, ed ha i capelli corti e mori probabilmente ha la mia stessa età o un anno in più...
-Ti senti bene? Hai bisogno di aiuto?- Le chiedo con tono divertito.
-Hem si, s-sapresti dirmi d-dove siamo?- mi chiede, e intanto sento l'hostess chiedere da dietro
-scusate è tutto apposto? Avete bisogno di una mano?- la ragazza occhialuta risponde impaurita
-N-no no, ora ce ne andiamo subito vero?- dice riferendosi a me
-Sì sì calmati però dai forza muoviti.- cerco di convincerla ad alzarsi da quel cavolo di sedile prendendole il bagaglio a mano, e dirigendomi verso la porta d'uscita, ma mi accorgo che è ancora seduta nello stesso punto.

-allora? Ti lascio qui? Non ti conosco nemmeno e ti sto portando il bagaglio, io Maxine. Quindi direi che devi esserne grata visto che odio fare sforzi fisici inutili quindi, alza quelle chiappette e vieni qui grazie.-Le dico

-Signorina, la prego di lasciarmi fare il mio lavoro, ovvero di aiutare i passeggeri in difficoltà.- si intromette la hostess, rivolgendomi un sorriso falsissimo come i suoi capelli.

-Cara signora hostess, la prego di non sparare stronzate, perchè se fosse per lei questa ragazza avrebbe già degli attacchi di panico, quindi, taci.- Le rivolgo un sorriso altrettanto falso.e mi accorgo che la ragazza si sta dirigendo verso di me, e come immaginavo, è davvero bassa. Ma io mi chiedo, perchè sto perdendo tempo per una ragazza che nemmeno conosco? Ma robe da matti.

-La scusi, non aveva intenzione di dire così.- la ragazza occhialuta parla con la hostess. Ma stiamo scherzando? Ma chi è quella per sapere cosa voglio o non voglio dire? Sto davvero perdendo tutta la mia poca pazienza.

-No, in effetti non era esattamente ciò che le volevo dire, ma mi sono trattenuta per non esagerare.- Le sorrido.

-Bene a questo punto me ne vado.-dico oramai sul punto di urlare. Mollo il bagaglio della tizia e mi dirigo verso l'aeroporto, e cerco un fast food dove poter mangiare, essendo che non mi sono nutrita per troppe ore, ordino un panino con il pollo, il mio preferito e me lo mangio seduta su di una panchina in stile "barbone sperduto" Hey! Finalmente sono a Los Angeles! Dopo tutto quel caos ho un minuto per poter osservare la mia nuova città, sono così felice. Mando subito un messaggio a mia madre
A Mamma:

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