Capitolo 3. L'attesa è finita

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28 settembre,
Ecco finalmente arriverà quella bella ragazza e sono super felice non vedo l'ora di incontrarla. Oggi mi sono svegliato e mi sono affacciato alla finestra per vedere i traslocatori trasportare le scatole a casa di quella gente lì. Avevo visto la madre simpatica, il padre scorbutico e infine la figlia bellissima. Aveva i capelli color castagno gli occhi marroni chiaro e la faccia come un angelo fantastico. Io la salutai e lei pure scesi sotto di corsa mi misi il cappotto e iniziai a parlargli e lei chiese ai suoi genitori se poteva venire con me loro dissero si sicuro e io ero al settimo o cielo. Ma mi sembrava strano che era tutto così facile. Mah intanto è la realtà pensavo fra me e me. Lei prese una granita di fragola e io una di limone ci divertimmo molto insieme finché non arrivò una specie di bulletto se così si può chiamare. Io penso che il bullismo sia frutto di una stupida educazione da parte dei genitori pazzi anche se uno di loro è educato l'altro no sicuro è sempre così in ogni famiglia apparte la mia.
Lui voleva il nostro gelato ma io gli feci capire che non si fa così ma lui mi diede un pugno e mi sputo. Ma io di cuor gentil non risposi affatto gli diedi solo una spina e lui mi tirò un calcio in modo brutto io rimasi atterrato dalla sua brutalità e io li mentre piangevo, mentre quella donna Angelica mi guardava stare a terra come un verme come un vile insanguinato, io presi le forze mi alzai e grazie al cielo c'erano i poliziotti e feci segno di aiuto. Come ci insegnarono in una gita molto affascinante. Lei mi spiegò che si sono trasferiti per colpa di amici di suo padre.

Il Ragazzo che guardò troppo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora