-Ti piace il mio giardino, Fryia? -
Chiese Dealie mentre guidava la coniglietta tra le vie e le aiuole del giardino.
Era ipnotizzata dalle varietà di piante e fiori che abitavano quel posto, erano miliardi. Come riusciva a prendersi così tanta cura di tutte quelle piante se era da sola? Fino a poco prima non si era posta questa domanda, era veramente sola?- Se ti stai chiedendo come faccio a tenere tutte queste piante rare, è tutto merito di questi tesorini. -
Disse come se le avesse letto nel pensiero, e con uno schiocco di dita apparirono delle creature fatate che svolazzavano da aiuola ad aiuola, Fryia ne rimase incantata, erano creature molto piccole ognuna di colore diverso che trasportavano dei piccoli secchielli.
- Le chiamano fate della natura, mi aiutano a tenere il giardino "vivo". -
Detto questo, Dealie si fermò improvvisamente davanti a un edificio di cristallo, sembrava quasi una serra.
- Benvenuta al Planetarium, mia cara Fryia!
Disse Dealie aprendo le porte della serra, all'interno non vi erano nè piante nè fiori, ma al centro della stanza vi era una gigantesca sfera colorata che rifletteva i colori della galassia. La sfera era circondata da decine di anelli d'oro che gli giravano pian piano attorno.
Senza dire nulla, Dealie si avvicinò alla sfera e guardò la coniglietta.
- Ora che siamo arrivate è giusto che ti elenchi le condizioni del "patto" che farai con me, su non rimanere alla porta, entra! -
Fryia esitò ad entrare, non aveva mai visto nulla del genere. Dall'interno della stanza la trasparenza delle pareti era sparita, ora erano diventate di un dorato opaco che scintillava e la struttura che teneva la serra era a sua volta dorata.
Scese pian piano toccando con i piedi scalzi le scalette di liscio avorio.- Questa stanza è magnifica... -
Bisbigliò a bassa voce guardandosi attorno meravigliata.
- Lo sapevo che l'avresti detto. -
Rispose Dealie, che nel frattempo si era accomodata con una tazza di tè in mano in un'area vicino alla massiccia costruzione del Planetarium.
- Prego siediti, fai come se fossi a casa tua. Dopotutto non potrai abbandonare questo luogo se non mi aiuti. -
Invitò lei mentre beveva il tè.
Fryia, tornata in se, si avvicinò, non si fece ripetere due volte e spostò la sedia parallela a quella di Dealie con violenza prima di sedersi con altrettanta maniera.- Spiegami, di cosa si tratta questo patto? -
Chiese lei, cercando di sembrare una tipa dura.
- Accidenti devi avere proprio dei brutti cambi di umore... -
Commentò a bassa voce Dealie, squadrandola.
- Non divagare troppo e parla, uffa! -
Sbottò sentendo il commento.
- Va bene, ma vedi di calmarti signorina, non voglio avere problemi con te. -
Sospirò posando la sua tazza di tè prima di continuare a parlare.
- Mmh vediamo... da dove comincio?
Tu non sei consapevole del fatto di essere entrata in un luogo proibito, dico bene? -Le chiese Dealie schioccando le dita e facendo apparire dal nulla un libro a mezz'aria. Lo prese in mano e si mise a sfogliarlo con cura.
Fryia guardò un po' stupita la magia di della ragazza e agitò le sue orecchie di cristallo prima di rispondere.
- N... no...non lo sapevo, che luogo è questo di preciso? -
La risposta venne fuori dalla bocca della coniglietta con un tono di colpa. Un luogo proibito? Esisteva davvero qualcosa del genere?
- Apri bene quelle orecchie mia cara, perché quello che sto per dirti è qualcosa che va oltre tutte le immaginazioni. -
Disse Dealie fermandosi su una parte specifica del libro che stava sfogliando, mentre la coniglietta la osservava con attenzione.
- Vedi Fryia, il mondo dove vivevi tu non è il solo, esistono altri miliardi e miliardi di universi, mondi e spazi inesplorati. Diversi tipi di mondi, con diverse creature e una gamma così vasta di storie e leggende che sarebbe difficile elencarle tutte in un solo libro. Questo posto dove ti trovi in questo momento, il mio giardino, è dove vengono custodite tutte le storie, leggende e prove di esistenza di questi mondi e universi. Puoi chiamarla una biblioteca, un limbo inesistente, ma io preferisco chiamarlo "il nucleo di tutto". -
Fryia ascoltava con cura le parole di Dealie, non avrebbe mai immaginato di trovarsi in un posto del genere, sembrava tutto così surreale.
- Io sono la guardiana di questo posto, la mia esistenza e quella di questo posto sono la stessa. Se io scompaio questo posto muore e viceversa, ti sto raccontando tutte queste cose per una ragione. -
Dealie si fermò e posò il libro che stava tenendo sul banco. Una parte del libro era stata strappata via, un enorme pezzo per la precisione.
- Cosa c'entra questo libro? -
Chiese Fryia confusa.
- Questo libro è l'unica via di uscita da questo posto mia cara, questo pezzo che è stato strappato via nella grande guerra, questo pezzo qui... -
Disse indicando la parte rovinata del libro.
- È l'uscita, i demoni del passato, di cui ti parlerò un' altra volta, hanno strappato via questo pezzo per non far uscire nessuno da qui. Io e le creature che vivono in questo posto e qualunque alta cosa che finisca qui non possiamo uscire, tu e tutte quelle fate che vedi fuori, siete intrappolate qui dentro.
Fryia ne rimase innoridita, sarebbe stata costretta a rimanere lì per l' eternità?
- Cosa devo fare? Dimmi cosa devo fare per trovare questa "uscita"! -
Esclamò battendo entrambe le mani sul tavolino di marmo.
- Ti vedo motivata... bene ora ti spiego in cosa consiste il patto. -
Detto questo si alzò e si avvicinò al Planetarium, Fryia la seguì con gli occhi non volendo avvicinarsi.
La vide gesticolare con le mani verso la sfera colorata, che si muoveva lentamente.- Questo planetarium è l'unica cosa vicina ad una via d'uscita, io voglio che tu sia la mia spada, il mio cavallo, la mia guerriera.
Voglio che tu vada a recuperare i pezzi dispersi del libro e me li porti. In cambio, una volta che riuscirai a completare il tuo compito, io ti farò tornare a casa con un premio, un qualsiasi desiderio a tua scelta.
Allora, ci stai? -Dealie tese la sua mano, Fryia ci pensò un attimo. Qualsiasi desiderio, una guerriera, un compito pericoloso.
Era preoccupata, sarebbe riuscita a farcela? O sarebbe morta?
Ormai non aveva altra scelta, o accettava la proposta o sarebbe rimasta lì per sempre, prese la mano di Dealie ed esclamò.- Accetto la tua proposta, sarò la tua guerriera!
Dealie sorrise, prese dolcemente la sua mano e la coprì con l'altra facendo apparire una luce azzurra tra le sue mani. Una volta che la luce si spense Dealie rivelò un tatuaggio, un sole azzurro decorato sul dorso della mano.
- Ora sei ufficialmente la mia prima guerriera, Miss Fryia Nerion! -
~~~angolo autrice
Ondine a caso perché,perché no?lol
Comunque, sono riuscita a aggiornare yeeee ;-;
Ho avuto un lungo blocco d'autrice per un po',vi chiedo perdono per la lunga attesa! ;o;
Vi giuro che aggiornerò più spesso,Bye~~
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Wonder Library
FantasyMai pensato ad un mondo dove,tutto è possibile e concesso,alla sola parola di una persona? No? Benvenuto nel giardino dei universi,caro lettore.