-Cap.1 "Hey piacere, come ti chiami? Io sono la tua vita"

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Era la solita giornata noiosa, sveglia alle 6:20, treno per andare a scuola, scuola, treno per tornare a casa, pranzo, sport, cena e poi avevo tempo di leggere finché riuscivo.
Ormai tutti i giorni era sempre la stessa storia, la stessa banalità.
Un giorno però ci fu qualcosa di diverso; quando “ascoltavo” durante l'ora di narrativa la mia amica, Abigaìl,mi scrisse ma era strana, molto perché diceva cose insensate una dopo l'altra.
Pensai fosse con degli amici e in un certo senso era così, era con una sua nuova amica, che io all'inizio pensai fosse solo una ragazza come le altre, una di quelle che si divertono un po' e poi cambiano faccia subito, ma col passare del tempo vedevo che diventavano sempre più amiche ed un  giorno mentre io chattavo con lei che usava il telefono della nostra amica in comune mi chiese se potevo darle il mio numero cosi avremmo potuto parlare sempre senza tanti problemi.
Inutile dire che mi stava simpatica a tal punto che ogni giorno quando parlavamo mi sentivo sempre  più vivo perchè bhe, quella ragazza era un'esplosione di felicità continua che mi faceva davvero impazzire, anche se lo trovavo un po' strano in una ragazza perchè bhe, tutte le ragazze che conoscevo mi davano allo stomaco con tutti i loro finti problemi da “donne” della serie “oh no, ho rotto il mio Iphone quando l'ho lanciato a terra ed i miei mi hanno comprato solo lo stesso modello col doppio della memoria” o “il mio ragazzo non mi vuole perchè non sono una puttana”.
Quelle ragazze così non le sopporto proprio, perchè si vogliono sempre sentire al centro dell'attenzione, non come lei che è sempre sorridente e felice da ricordarmi che anch'io dovrei farlo,  proprio come lei.

LA MIA PICCOLA MISS IN JEANS E FELPA
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