Era vicino a me.

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Mi sentivo sola. Non avevo nessuno con me ma poi comincio a parlare con due ragazze. Una era venuta da Roma pur di vederlo.
Mi manca quella ragazza. Darei tanto per rivederla. Parliamo un pò di tutto, delle ansie che avevamo in quel momento. Ad un certo punto ci ritroviamo davanti. Era il nostro turno ma uno dei bodyguard no ci ha fatto passare.
Avrei desiderato mandarlo via a calci in culo quello lì... Mi ha fatto salire solo più ansia. Avevo paura. Mi consolavo con con quelle due ragazze. Avevo un ansia terribile e mia madre continuava a mandarmi messaggi e di dirmi di stare attenta e di essere delicata.
Cazzo!
Era il nostro turno!Quello stronzo apre e noi tre entriamo velocemente e il signore dice di fare piano. Che se me vada a fanculo.
Saliamo sugli scalini. Stavo tremando. Avevo Vicky davanti e l'abbraccio. Lei mi fa :Che carina che sei!
Tremavo troppo e non riuscivo ad aprire il disco da dare a Michele. Così Vicky mi viene vicino e me lo apre.
Era davanti a me.
Ora era il mio turno...

Lui.||Michele braviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora