Capitolo VII [Body Rock]

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Sono stanca di questa farsa, perché non posso nascondere ciò che provo per te...
-Fifth Harmony

P.V Camila
Sono passate più di due settimane da quella sera in cui Lauren mi riacompagnó a casa. Da allora nessuna delle dua si era permessa d'affrontare l'argomento e tanto meno di parlarne. Ed io di certo non avevo intenzione di farlo.
In palestra riuscivamo a mantenere un rapporto professionale tra allenatore ed apprendista, anche se sapevamo entrambe che cercavamo in tutti i modi di farci notare l'una dall'altra nel corso degli allenamenti.
Quando uscivamo per locali con le ragazze lei non perdeva un secondo per rimorchiare e se le andava bene riusciva a portarsi più di due ragazze nei bagni, a sera, senza contare tutte le ragazze con cui flirtava nel corso della serata, era una cosa che mi faceva andare su tutte le furie, riusciva ad avere chi voleva quando voleva e non si faceva problemi a fottersi tutte le ragazze lesbo che trovava. Nonostante tutto, però, io non ero tra quelle, non si avvicinava nemmeno, nonostante avessi provato più volte a farle capire che poteva far di me quel che voleva non si azzardava a prendermi in considerazione, ed ogni notte, dopo una serata, si ostinava a portarmi a casa, che avesse la macchina o no. Passavamo tutto il tragitto in silenzio e quando provava a parlarmi la liquidavo subito con un ochiataccia o una frecciatina, ogni notte ero troppo incazzata con lei per via del suo comportamento, non riuscivo a rivolgerle la parola senza far uscire veleno dalla mia bocca, perciò preferivo stare zitta e lasciare le cose come stavano.
L'unica cosa che desideravo era una pausa; una pausa dalla palestra, una pausa dagli allenamenti, una pausa dal coach... una pausa dal Lauren Jauregui. Fortunatamente le vacanze invernali erano ormai alle porte, tra due giorni avrei avuto una pausa di due settimane da tutto quanto, ed era ciò che mi ci voleva.

"Camila chiama le ragazze rimaste negli spoiatoi, devo farvi un annuncio"

Mi disse la voce più roca e sensuale che avessi mai ascoltato, era questo uno dei tanti problemi, nonostante provassi ad odiarla con tutta me stessa, solo al sentire la sua voce non capivo più nulla. Feci un cenno d'assenso e andai a chiamare le ragazze della squadra che stavano quasi finendo di cambiarsi negli spoiatoi.

"Ragazze, Lauren ci vuole parlare, raggiungeteci il prima possibile"

Dissi a tutte loro sbucando dalla grande porta degli spoiatoi, tutte annuirono e mi seguirono a ruota quando tornai in campo, vidi Lauren che si era spostata nelle tribune e la raggiunsi. Aveva dei fogli un mano e li stava scrutando attentamente con un cipiglio. Quando vide che eravamo tutte attorno a lei, chi sedute nelle tribune e chi in piedi, si schiarì la voce e salì sopra il gradone della tribuna in modo che ci vedesse tutte e che tutte avessero la completa attenzione su di lei.
Alzò i fogli che aveva in mano e cominciò a parlare

"Come sapete al rientro delle vacanze invernali cominceranno i tornei annuali, e sapete benissimo cosa vuol dire. Mi aspetto massima serietà da voi, durante questi giorni di vacanze. Cercate di non correre pericoli che possano influire sulle vostre prestazioni fisiche, e non trascurate del tutto gli allenamenti. Cercate di dedicare una o due ore al giorno all'attività fisica e, so che questo sarà difficile per via delle nonne, ma tentate di mantenere una dieta sana ed equilibrata"

Ridemmo tutte quante a quella battuta, aveva ragione, durante i cenoni di natale le nonne erano un grosso problema per noi.

"Non vi dico di mangiare insalata e verdurine perché so che è praticamente impossibile con una nonna ai fornelli, ma cercate di non strafare, vi voglio in forma, voglio trovarvi così come vi ho lasciate.
Ma questo non è tutto, come da mio dovere devo annunciarvi che la prima sfida del torneo è stata già stabilita. Si terrà il 13 Gennaio, ovvero tre giorni dopo il rientro delle vacanze. Ho già stabilito la scaletta da seguire e adesso ve la leggeró, vi prego di non arrabbiarvi per le decisioni che ho preso, giocherete tutte quante nel torneo, quindi se per questa volta sarete in panchina, non disperatevi."

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