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Le urla di mia sorella Lauren mi avevano svegliata in poco poco delicato. Era un altro lunedì e io odiavo quel giorno. Mi alzai contro voglia dal mio letto e andai in bagno a lavarmi.
Dopo 5 minuti tornai in camera e decisi cosa mettermi. Optai per un pantalone nero strappato,una maglietta dei "The1975" dello stesso colore del pantalone e le mie amate converse alte nere, presi anche le mie cuffie beats nere e me le misi in testa.
Scesi in cucina dove trovai con non mia grande sorpresa mia sorella e la sua fidanzata Camila.
La odiavo,da quando mia sorella le aveva detto che poteva stare a casa nostra si era impossessata della maggior parte delle cose.
Salutai mia sorella con un grande abbraccio e mi incammina verso scuola. Mentre camminavo mi ricordai di avere un pacchetto di sigarette in borsa,ne presi una e l accessi.
Il fumo che facevo entrare nei miei polmoni mi bruciava la gola ma allo stesso tempo mi faceva stare bene. Mi dimenticavo di tutti i miei problemi e mi ritrovavo in un posto tutto mio,lontano da tutti.
Mentre stavo camminando e pensavo a queste cose non mi accorsi che ero arrivata a scuola e quindi buttai la cicca di sigaretta e entrai nel cortile. Raggiunsi i miei amici, con la quale avevamo formato una band musicale, ci chiamavamo "Brothers". Avevamo fatto dei piccoli concerti nel locale del fratello di Michael. Eravamo io che cantavo e a volte suonavo o la chitarra o il pianoforte, poi c era Josh che suonava la batteria, poi c era la nostra amica Kurt che suonava il basso e infine c era il nostro migliore amico Michael che suonava alle tastiere.
Il nostro gruppo si era formato da poco e già avevamo la scuola ai nostri piedi. Avevamo suonato anche alla festa di fine anno l anno scorso, cantammo le canzoni dei:" the1975", "nirvana" "Artic monkeys".
Salutai i miei amici e insieme entrammo a scuola, per fortuna alla prima ora avevo spagnolo con Kurt e così io e lei ci dividemmo dal gruppo e andammo all'aula di spagnolo. Ci sedemmo vicine. Finita l ora di spagnolo Kurt e io andammo al nostro posto. Era una quercia antica e ci sedevamo sul tronco.
Arrivate li offrìi una sigaretta a Kurt e una la presi per me e iniziammo a fumare. Ad un certo punto Kurt mi dice.
K:"vale ti devo dire una cosa"
V:"dimmi kurt"
K:"beh vedi io....." era agitata non l ho mai vista così.
V:"kurt respira e poi parla"
K:"vale tu mi piaci" a quelle parole rimasi stupita, non me l aspettavo. Lei mi piaceva ero innamorata di lei dal primo anno di liceo ma pensavo che fosse etero non bisessuale. La guardai meravigliata e lei ricomincio a parlare
K:"vale so che tu mi hai visto solo con ragazzi ma lo facevo per nascondere il fatto che appena ti vedevo il mio cuore e il mio cervello andava in fumo..... ti prego dimmi che non mi sto rendendo ridicola davanti a te e che forse provi lo stesso per me" oramai le lacrime si erano impossessate della sua faccia, io non dissi niente mi avvicinai a lei piano alterando lo sguardo con i suoi occhi e la sua bocca. Quella bocca che avrei voluto baciare troppe volte, quelle labbra che mi sono sognata che sfioravano ogni centimetro della mia pelle. Mi avvicinai ancora di più e le dissi :"stasera alle otto fatti trovare pronta." Detto questo mi alzai, le feci l occhiolino e la lasciai li tra i suoi dubbi e incertezze e paure che stasera sarebbero state cancellate.

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