Capitolo 1

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Ciao, io sono Shailene Wooden.
Mi sono presentata subito almeno potete realizzare come mi chiamo. Shailene. È un nome che non riesci a mandar giù facilmente.
Tutte le persone, quando mi chiedono come mi chiamo, non capiscono subito, e glielo devo ripetere almeno altre tre volte.
Comunque secondo me Shailene non è un nome, al massimo può essere il nome di un cane, ma per una sedicenne essere chiamata così è imbarazzante, ve lo assicuro, per questo mi faccio chiamare Shai.
Sono una ragazza non molto alta, capelli rossi, occhi verdi e piena di lentiggini.
Siamo a novembre, e nevica già; sono sola a casa. Sotto le coperte ascolto i Green Day, e aspetto che i miei genitori tornino a casa per poter uscire con i miei amici e il mio fidanzato Ryan.
Ryan è il solito ragazzo popolare a scuola, uno di quelli molto fighi; ha capelli biondi e occhi azzurri, è muscoloso ed è anche il capitano della squadra di basket: tutte vorrebbero stare con lui, ma io sono stata l'unica non cheerleader con cui si è fidanzato; lo amo davvero tanto e anche lui ama me.
I miei pensieri vengono interrotti quando, ad un tratto, suona il campanello: non so chi possa essere a quest'ora; tristemente mi tolgo la coperta e un brivido mi percorre la schiena.
Mi alzo e, lenta come un bradipo, mi avvicino alla porta. Il campanello suona di nuovo, sta volta con più insistenza, allora apro la porta e mi trovo davanti Allyson, la mia migliore amica.
Lei mi guarda con una faccia disgustata. In effetti ho tutti i capelli arricciati e non immagino che aspetto possa avere la mia faccia.
Lei entra senza neanche salutare e va direttamente in cucina. Dopo aver chiuso la porta la seguo, quando la raggiungo ha già preso la Nutella e il cucchiaio, alza lo sguardo e mi fa un cenno di saluto.
Io la guardo e dopo un po' mi siedo.
"Comunque ciao, ti vedo stanca Shai, hai un aspetto terribile."
"Grazie, anche te sei fantastica."
"Grazie per la Nutella, avevo tantissima fame, comunque a casa mia mi stanco. Facciamo qualcosa?"
"Boh, non so, anche io mi stavo annoiando."
"Tu mi stai dicendo che ho fatto tutti questi chilometri a piedi per annoiarmi?!"
"Tutti questi chilometri? Ma se abiti davanti a me!"
"Okay come vuoi, che ne dici di uscire? So che Amber fa una festa, credo ci sia anche Ryan."
"No per favore Ally, sembro un mostro e non so cosa mettermi, e più quelle feste sono noiose!"
"Dai su ti sistemo io!"
"Ma i miei non vogliono che io esca finché non arrivano."
"Forza Shai, arriverai a casa prima che i tuoi se ne accorgano!"
Con un sospiro annuisco e lei mi trascina in camera correndo.
Apre l'armadio e parte dei miei vestiti le cade addosso, facendole fare un salto indietro, poi raccoglie delle magliette a terra.
Senza accorgermene mi sono ritrovata addosso degli shorts a vita alta con sotto dei collant, una maglietta bianca, corta, con un incrocio dietro, una felpa bianca e rossa di almeno quattro taglie più della mia e delle scarpe col tacco.
Ad un tratto Ally mi spinge in bagno, prende la spazzola e mi pettina perfettamente.
Mi trucca e siamo già pronte ad uscire.
"Ma sei pazza! Come mi hai conciato? Fuori nevica e io esco in shorts!"
Tranquilla, la festa è in una discoteca e non fa freddo."
Alla fine sono in macchina.
La festa è molto lontano da qui e ci vorrà molto, si trova verso Henderson, mentre noi siamo a Louisville.
Dopo qualche ora siamo arrivate, ed è lì che realizzò che è già quasi mezzanotte...spero solo che i miei siano in ritardo.
Appena scesa sento la musica a tutto volume proveniente da una via laterale.
Ally si avvia subito verso quella stradina e io inizio a seguirla correndo: è minuta, ma ha un passo lungo e veloce.
Quando la raggiungo la trovo ferma a un portone ad aspettarmi, è proprio in quel momento allunga la mano e apre la porta.
Sto per entrare e mi schianto su Ally che si è fermata.




Note: è la prima volta che scriviamo una fanfiction speriamo solo che vi piaccia

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