Erano sette, ognuno di loro soffriva di qualche malattia.
Il primo era agressivo.
Il secondo era suicida.
Il terzo era psicopatico.
Il quarto si lasciava picchiare.
Il quinto stava per uccidere un uomo.
Il sesto aveva sempre problemi con la polizia...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Dimmi che mi amerai anche quando potrò affogare in silenzio. Dimmi che il dolore è una bugia e potrò fare un falso sorriso. Dimmi che l'amicizia non esiste e ti odierò. Dimmi che i ricordi non fanno male e allora sarò orgoglioso di te. Dimmi che la solitudine è una debolezza e ti capirò. Dimmi che lui è stato "nessuno" e non ti crederò.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Jimin cercò di sorridere e si guardò intorno. Sicuramente non sapeva cosa stava cercando, o meglio dire, chi stava cercando. Sapeva solo che i ricordi lo stavano soffocando cosi come il fumo fa soffocare un bambino malato o come la droga può uccidere un uomo. Sapeva troppo bene che lui non era nessuno, un nessuno che neanche gli altri "nessuno" potevano vedere. Era come il vento, un dolore che al momento aspettava di essere occupato da qualsiasi persona.
Non era orgoglioso di se stesso, non lo era mai stato. Sapeva che poteva scomparire in qualsiasi momento e che nessuno se ne sarebbe accorto della sua esistenza. Guardava la foto che teneva in pano da molto tempo e rideva. Rideva cosi forte che era patetico. Si sentiva inutile. Non capiva il perché. Solo questo. Il perché.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
L'accendino che teneva in mano si accese in pochi secondi. Avvicinò la foto vicino alla piccola fonte di calore. La foto dei sei amici continuava a bruciare e lui si sentiva vuoto. Ne l'acqua calda ne il fuoco potevano riscaldare il suo cuore. Si sentiva usato. I ricordi lo stavano consumando come il vento d'autunno consuma la bellezza della primavera. Cosi patetico, non è cosi?
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Buttò il piccolo pezzettino che era restato sul pavimento del bagno. Si guardò intorno e sorrise per la prima volta. Il suo sorriso sembrava un pianto. Prese per l'ultima volta un boccone d'aria e si immerse nell'acqua senza fretta. Stava per scomparire e non si pentiva. Faceva tutto questo per il suo migliore amico. Faceva tutto questo per Jin.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
************** Enjoy ************** ^Questa è una traduzione^