Oggi non voglio fare parodie. Non voglio scrivere le cazzate idiote che mi passano per la mente. Semplicemente, voglio mostrare un lato di me di cui nessuno dei pochi amici che ho è a conoscenza, o che non vuole conoscere, non lo so, ma non li biasimo.
Spesso litigo con i miei genitori, che non vedo quasi mai. Ovviamente nei nostri litigi non mancano gli insulti. Il problema è che questi sono molto pesanti, o, perlomeno, hanno effetti devastanti su ogni mio pensiero. Ogni volta che mi guardo allo specchio o qualcuno mi tratta uno schifo penso sempre che sia giusto che io mi meriti di sentirmi così... inadeguata. Penso abbiate provato tutti la sensazione di sentirsi fuori posto, esclusi, poco importanti, irrilevanti. La differenza è che un conto è provare una sensazione, un altro è viverla. Bene, io vivo questo tutti i giorni. Tutti i giorni mi sveglio, guardo la televisione, leggo, scrivo, sento i problemi di futile importanza di persone egoiste. Quando mi rendo conto di quanto la mia vita sia schifosamente noiosa sento un peso sul petto, poi sale il nodo alla gola, e piango. Piango perchè penso a quanto valgo per le persone, a quanto io mi senta così 'diversa', piango per il fatto che le persone che mi circondano costantemente credano che scrivere un poema su Whatsapp il giorno del tuo compleanno sia una dimostrazione d'affetto. A proposito di questo punto, una ragazza con cui andavo in classe insieme e con la quale credevo di aver stretto una bellissima amicizia mi scrive: 'Io ti starò sempre vicino'... Ma questa sera, durante il suo compleanno, lei è riuscita solo a parlare di stronzate con una ragazza seduta affianco a me,e io venivo bellamente ignorata ogni qualvolta volessi entrare nel discorso. Certo, ci sono stati i momenti in cui abbiamo riso, ma continuavo comunque a sentire quell'orrenda sensazione.
E non c'è momento più brutto di guardarsi intorno e vedere che nessuno tenta di vedere veramente quello che si nasconde in una persona che non fa altro che combattere per gli altri, ma in cambio riceve solo delusioni.
Quest'ultimo periodo sono stata malissimo, ho pensato per la seconda volta nella mia vita di finirla. Probabilmente penserete che sono una di quelle ragazzine che si tagliano anche quando vedono il loro cantante preferito venir eliminato da X-Factor (che stronzata ho appena detto?), ma no, non lo sono. Semplicemente mi sento sola, circondata da persone troppo diverse da me, o forse sono io ad essere troppo diversa dagli altri, non lo so.
Per questo motivo una mia amica mi chiede in chat, dopo che abbiamo passato il pomeriggio insieme in un bar che cosa avessi, se stavo male. Le ho risposto che mi ero stufata di sentirmi sempre sola. Lei mi ha risposto che, come le ho sempre detto io quando uscivamo solo noi due e lei parlava di cose che a me non interessavano (cose come 'Lo sai che tizio ieri mi ha baciata?', 'Credo di piacere a Sempronio.', 'Mo mi sto frequentando con Caio'), allora io rispondevo a monosillabi non sapendo cosa dire e, sempre in chat, mi scrive perchè non le parlo, siamo troppo diverse. Mi ha consigliato di tornare a frequentare due ragazze con cui non parlo da cinque o sei mesi, ma, sinceramente, non mi piace stare con persone che non frequento da molto solo perchè mi sento sola come un cane, o solo perchè a tutte e tre piacciono gli One Direction. La sera del compleanno della ragazza che ho citato all'inizio lei è felice, tranquilla, entusiasta di parlare del suo nuovo fidanzato e della nuova 'relazione' che durerà un mesetto. Bene, in quel momento ho ripercorso mentalmente una frase che mi era rimasta impressa di un messaggio di auguri che mi aveva scritto 'Ne abbiamo passate tante, ma continueremo a stare comunque insieme', quello era il senso, poi ho ripensato a tutto quello che avevo fatto per lei, quando si sentiva male per suo padre e io l'ho consolata, quando pensava di tagliarsi e le ho detto di scrivermi quando stava per farlo, così le avrei permesso di sfogarsi. Ma quando è Francesca a sentirsi una merda spariscono tutti. Eh già, bella la mia vita, neh? Grandioso, mi sta venendo anche da piangere.
Per tutto il tempo in cui l'ho vista stare male ho sempre pensato che mi meritassi di stare così di merda, perchè il Karma aveva deciso di ripagarmi con lo stesso male che ho fatto a lei. Ma ora mi sono resa conto che tutte le volte che abbiamo litigato era perchè non capiva. Non capiva come mi sentissi, non provava a capire perchè dovessi sentirmi sola e chi mi facesse star male, e ogni volta che lo faceva era per rinfacciarlo a qualche sua amica bastarda con cui aveva precedentemente litigato. E quindi posso dire che, certo, l'ho fatta state male quando magari era la mia gelosia a parlare, ma mai avrei fatto sì che i suoi problemi diventassero un peso per me. E invece, alla fine, le mille grida nella testa di questa persone infelice, noiosa, assillante e deprimente sono diventate un peso troppo grande da sostenere perfino per l'unica persona che pensavo non mi avrebbe mai abbandonata.Non mi aspetto che mi capiate, ormai ne ho perso le speranze, ma volevo ringraziarvi per avermi fatto ridere sinceramente con i vostri commenti e per continuare a seguirmi nei miei continui scleri. E voglio ringraziare la scrittura che, in particolare modo ora, mi sta aiutando a non cadere nel più profondo buio.
Un bacione,
Fra ❤

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Fanfiction Di Merda
DiversosVolete ridere di storie scritte con le natiche? Volete accrescere la vostra autostima? Volete morire di una morte lenta e dolorosa? Pene pene, allora siete nel posto giusto. Qui troverete la parodia di alcune storie agghiaccianti, ma questo libro s...