Capitolo 1.

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Capitolo 1.

Portami via da qui.

A volte è difficile spiegare ciò che siamo. Difficile...
A volte succede.
Hai presente quando ti senti un vuoto dentro? Quando ti senti di troppo, ma le persone ti chiedono di restare, anche senza conoscerne il motivo?
Ed è così che mi sento. Inutile.
Ti senti diverso o almeno, io mi sento diversa, come se fossi un errore. Un grande errore. Io qui mi sento di troppo... Qui.
Però un giorno cambierà tutto.
Faremo tutti la stessa fine. Tutti.
Ne abbiamo passate tante; se abbiamo sofferto, un giorno tutto questo finirà, no?
Se ci siamo divertiti, un giorno piangeremo.
Quindi vivi la vita finchè non ci sarà un posto per te.
Vivi, perché se sei qui devi farlo.
Dopo la pioggia, c'è sempre l'arcobaleno, no?

I miei pensieri vengono interrotti da un suono fastidiosissimo.
Suona la sveglia. Mi faccio una doccia, mi vesto ed eccomi pronta. Vado in cucina e vedo mio padre.

"Allison appena torni da scuola cercati un lavoro. Bisogna pagare l'affitto o la settimana prossima ci buttano fuori da qui."
Sospiro e gli do una risposta veloce.
"Papà, vado già a scuola. Tu dovresti lavorare, non io."
Vedo che si alza e al solo pensiero mi vengono i brividi.
"Per me potete stare anche sotto un ponte, se è questo che volete."
Ma non riesco a tenere la lingua a posto e gli rispondo senza pensarci due volte.
"Meglio che stare qui con te."
Si avvicina a Megghy e le tira uno schiaffo. Senza pensare che è sua figlia, si comporta in questo modo.
"Voglio dimostrare a tua sorella che in diversi modi posso farvi soffrire."

Megghy inizia a piangere e corre verso di me.
Mi abbasso per raggiungere la sua altezza e l'abbraccio.
"Tesoro ce ne andremo da questa casa." Le sussurro.
"Quando?"
"Tra poco"
Mi alzo e le do la mano.
"Ora ti porto a scuola."
L'accompagno e io mi avvio verso scuola.
Sono le 8:00. Appena entro, vedo Jenny, nonché la mia migliore amica. Poi ricordo del lavoro che devo cercarmi, per non vivere sotto un ponte.
"Jenny, mi serve un lavoro."
"Di nuovo?" dice sbuffando.
"Mio padre ha detto che se non paghiamo l'affitto, la settimana prossima ci buttano fuori."
"Ally, vieni a vivere da me. I miei genitori conoscono il tuo problema e gli farebbe piacere ospitare te e Megghy."
"Troppo facile. Dobbiamo andare lontano. Lui conosce la tua famiglia e penserebbe subito che siamo venute da te. Grazie Jenny... ma non posso."
"Okay... ti va di lavorare nel bar di mia sorella?"
"Proviamo..."
"Ora la chiamo subito." Dice spostandosi, per poi chiamare sua sorella Ashley.

Riesco a sentire anch'io la conversazione.
"Ashley, oggi Ally può venire a fare una prova come cameriera nel tuo bar?"
"Certo. Fai venire Ally alle 15:00!"
"Grazie, un bacio"

"Oggi vai alle 15:00 da lei e fai una piccola prova ."
"Grazie Jenny." dico abbracciandola.

Portami via da qui.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora