Sogni

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Sono sempre stata una gran sognatrice. La classica ragazza con la testa perennemente tra le nuvole. Fantasticavo così tanto, che a volte non riuscivo a separare i sogni dalla realtà.

Ormai i sogni erano la mia realtà. I sogni in un certo senso erano la mia giornata.

Sognavo di tutto.
Una volta sognai addirittura di svegliarmi e di tornare a casa. Ci misi un po' prima di capire che era tutto un sogno, e quando lo capii ci rimasi malissimo.

I sogni che facevo più spesso, erano situazioni accadute davvero quando ero più piccola. Capovolgevo queste situazioni in tutti i modi. In un certo senso cambiavo il mio passato. Anche se ero l'unica a sapere che lo stavo cambiando, la cosa mi faceva star bene ugualmente.

Per esempio una volta sognai il primo giorno di superiori. E sognai che ero estroversa, parlavo con tutti, un po' come quando ero piccola. Nella realtà invece sono stata zitta per tutto il tempo, ero troppo rigida e tesa per socializzare. Così osservavo tutti dal mio banco, finché un ragazzo, (molto carino), non venne da me e incominciò a parlarmi.Mi disse di chiamarsi Andrea. Scoprimmo di avere molte cose in comune...beh dopo un paio di mesi, eravamo la coppia della classe.

Avevo una vita fantastica. Rivolevo la mia vita. Ma non sapevo come fare.

Ero stanca di sognare di vivere.

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