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Poggiai le mani sul bancone e guardai la povera signora spaventata da dietro lo specchio
-Come dormitorio maschile?! È un fottuto scherzo vero?!- la rabbia ribolliva dentro me, e io non volevo affatto sopprimerla, anzi, avrei ribaltato tutto se solo avessi potuto.

-Deve esserci stato qualche problema nel sistema, avremmo messo qualche dato sbagliato e lei è finita li, mi dispiace davvero; domani torni qui, troveremo una soluzione.'

-Domani?! E io stanotte Dove dormo? me lo dice lei? E perché domani se io sono qui ora?-

-Gli uffici chiudono a mezzogiorno, e per una notte non farà male a nessuno, molte ragazze della sua età passano intere nottate li, non sarà sola, buona giornata signorina Kylie e benvenuta alla Preston Scholl.-
Fece un sorrisino e mi diede un mazzo di chiavi, con sopra scritto 316 in blu.

BENVENUTA UN CAZZO.
Pensai dentro me, ma non lo dissi per non sembrare maleducata.

Raccolsi le mie cose e mi precipitai all'uscita, avrei voluto chiamare mamma, ma d'altra parte il mio orgoglio mi diceva che dovevo sbrigarmela da sola.
Con tutte le valigie in mano iniziai a vagare per il campus in cerca di qualche viso famiglia o poco giù, insomma, qualcuno che mi aiutasse.
Seduta su una panchina vidi Hailey e mi precipitai da lei, la quale sorrise per poi guardare le mie valigie, passando dal sorriso alla confusione.

Iniziai a spiegarle tutto quanto e la sua faccia non smetteva di cambiare da espressione a espressione, non sapevo cosa volesse dire.

-Sei proprio sfortunata eh, in quel dormitorio c'è sempre un casino assurdo, feste su feste e roba da ragazzi ma per una sera potresti farlo questo sacrificio giusto? O preferisci tornare a casa e poi tornare domani?-

Tornare a casa? Non se ne parla proprio. Dovevo dimostrare di essere Matura e di saper pensare per me stessa da sola.

-No, no.. niente casa.. vado a cercare questa maledetta stanza, vuoi venire con me?-

-Mi piacerebbe tesoro ma sto aspettando un ragazzo, ho bisogno di ripetizioni di Francese-

-Oh, d'accordo, in bocca al lupo allora!-

-Grazie piccina-

Mi abbracciò e io inizia a fare la strada che avevo fatto con Harry per andare a trovare il suo ragazzo, pensare di passare la notte in quel posto non era sicuramente il modo che avevo immaginato di passare la mia prima notte al campus, ma va bene così.
È solo una notte.
Dopo circa dieci minuti arrivai al campus trovando Harry intento a farsi foto con Louis fuori sulle scale, erano così carini che non mi resi conto neanche che li stavo fissando fin quando Harry non mi sorrise salutando.
Mi avvicinai a loro, un po imbarazzata e prima che potessero fare domande raccontai loro ciò che era successo.

-Hai la fortuna dalla tua parte insomma!-

-Oh si, non si nota?- una risata amara uscì dalle mie labbra e l'unica cosa che volevo fare era lasciarmi da un balcone.

-Dai forza, ti diamo una mano con le valigie-

Li ringraziai e mi fecero strada lungo i corridoi blu e bianchi, sembravano i corridoi dei marine.

-Eccola cara, questa è la tua stanza- poggiarono le valigie all'entrata e io li ringraziai di cuore per l'aiuto.

-Volete entrare?-

-Nono non preoccuparti, abbiamo da fare tanto, sai i pomeriggi liberi capitano solo a inizio scuola, aspetta che si intensifichino i corsi e vedrai quanto studio i pomeriggi! Quindi meglio approfittarne-

-Giusto! Beh allora buon divertimento-

li salutai e dopo aver preso le chiavi in mano aprì la porta, piano piano per non spaventare nessuno.

A mia sorpresa trovai la stanza pulita ed ordinata tanto che iniziai a pensare di essere sola, se non fosse per la ciotola di cereali vuota sul tavolo.
Trovai una porta aperta e una stanza vuota, cassetti vuoti, armadio vuoto.. Quella era la mia stanzetta allora.
Poggiai le valigie per terra ma non tolsi niente, infondo era solo una notte.
Così andai nella mini cucina e inizia a lavare la tazza ed il cucchiaio, facendo viaggiare la mia mente altrove.
Chissà come sarebbe stato il mio coinquilino, era simpatico? Era un nerd? Alla fine era uno di una band, immaginai tanti tipi diversi di persone che avrei potuto conoscere.
La curiosità mi divorava.
Dopo aver sistemato tutto andai sul divano e accesi la tv, le ore iniziarono a passare e presto si fece buio, e la noia mi divorò insieme al sonno.
Chiusi gli occhi e mi poggiai contro il cuscino, esausta.

Sentì un portone sbattere e aprirsi, mi svegliai spaventata per poi ricordare tutto, guardai verso il portone e un ragazzo era intento a baciare una ragazza bionda e alta, con una gonna decisamente corta.
Lui chiuse il portone e lei si staccò per sorridere, finché non incontrò il mio sguardo, li il sorriso le passò.

-E lei chi è?!-

Il ragazzo si voltò confuso e guardò me.

-E tu chi sei e che ci fai nella mia stanza?-

La rabbia evidente sul suo volto.
Ma questa volta non avrei reagito come al dormitorio femminile, mi sarei fatta valere.

-Io sono Kylie, è questa stanza è tanto tua quanto mia.-

Rimase spiazzato e dalla sua bocca non uscì parola per qualche minuto interminabile.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 02, 2016 ⏰

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