Il dopoguerra

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Sono passati due mesi dalla guerra contro Voldemort. Da allora Ginny si era chiusa in camera sua e non usciva mai. Ron usciva dalla sua camera ma non parlava a nessuno e quasi non mangiava. George, dopo la morte di Fred, sospese l'attività dei Tiri Vispi Weasley. Percy cercò di riavvicinarsi alla famiglia dopo il litigio che li separò per due anni. Bill tornò a Villa Conchiglia per vivere con Fleur e Charlie partì a sua volta per la Romania per riprendere gli studi. Hermione tornò dai genitori per annullare l'incantesimo della perdita della memoria, ma ancora non aveva trovato il coraggio di dire ai suoi della guerra tra maghi. La McGrannit, diventata preside, concesse agli studenti del 7º anno di ripetere l'ultimo anno scolastico visto che non avevano imparato niente l'anno precedente. Il professor Lumacorno decise di darsi una vacanza e non insegnò più pozioni, almeno non per un paio di anni. Trovarono un nuovo professore di Difesa contro le Arti Oscure, anche se fu difficile. Per Pozioni anche lì fu necessario trovare un nuovo professore. Ma Harry era scappato e nessuno sapeva dove fosse.
Harry sacrificò la sua relazione con Ginny prima dell'inizio del 7º anno, lo fece per il suo bene con la speranza che i loro destini si incrociassero di nuovo. In quel momento lei capì il motivo, ma giorno dopo giorno la speranza di rivederlo se ne andava, trasportata dalle lacrime che ormai Ginny non riusciva più a trattenere. Invece per Ron e Hermione... si baciarono durante la guerra tra maghi ma da allora nessuno dei due rivolse più la parola all'altro. Hermione sperava in una sua lettera o che le rivolgesse la parola come Ginny sperava che Harry le scrivesse, ma Ron si vergognava e Harry...
Troppi erano i maghi morti per proteggerlo. Troppi erano i maghi morti invano. Troppe erano le vite che avrebbero potuto ancora ridere e scherzare solo se lui si fosse consegnato quando Voldemort glielo aveva ordinato. La vittoria non aveva il solito gusto. Sapeva di vergogna, e Harry non riusciva ad accettare che questo gusto amaro non se ne sarebbe andato via facilmente.

Pov Ginny
Due mesi. Mi mancava. Aveva paura e lo capivo. Paura di farsi vedere al mondo come "Il ragazzo che è sopravvissuto due volte" oppure come "Il ragazzo pur di sopravvivere fece morire centinaia di persone". Ma mi mancava. Speravo solo che stesse bene e che riuscisse a tornare da me. Decisi di scrivergli un'altra lettera ma avevo perso speranza ormai.

Caro Harry,
Spero che questa lettera ti arrivi, ovunque tu sia.
Mi manchi, non so più se ti interessa ma è così.
Vorrei avere tue notizie. Scrivimi.
Ginny

Dopo aver scritto la lettera e guardato il mio gufo scomparire nella notte, tornai nel mio letto e fui prigioniera di un sonno profondo e lo stesso sogno che facevo da mesi, dove finalmente potevo riposarmi con la testa sul petto di Harry mente lui giocava con i miei capelli rossi fuoco. In quei momenti non volevo più svegliarmi.
Il giorno dopo percepii un movimento e un rumore che non sentivo da tempo. Proveniva dalla cucina. Decisi di uscire per la prima volta dalla mia stanza e scendere di sotto. Non ero nelle condizioni ideali, ma non ci facevo neanche più attenzione. Scendevo e il rumore si fece sempre più forte, sentivo voci ma non riuscivo a distinguere le parole. Mi fermai sull'ultimo gradino, voltai la testa, e dei capelli più scuri della notte furono l'unica cosa che i miei occhi videro.

Just... Don't say it's ImpossibleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora