L'ultimo giorno di vacanza

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Pov Harry
"Allora?" ripeté Ginny.
"Mh?" mormorai io, dopo essermi incantato per l'ennesima volta.
"Pozioni o Trasfigurazione?" disse lei, riguardando i libri che avevamo comprato insieme il giorno prima.
"...Pozioni...?" dissi, sperando di non aver dato la peggior risposta tra le due.
"Pensi davvero che io abbia più possibilità di ottenere un Eccezionale in Pozioni che in Trasfigurazione?" chiese lei confusa.
"Beh non sarà il professor Pi..." e mi bloccai. Non riuscii a continuare la frase.
Ginny mi guardò. Lei non sapeva. Nessuno sapeva. Ed io non ero pronto a parlarne. "Nulla, semplicemente credo in te" dissi forzando un sorriso. Ma lei lo notò.
"Harry stai bene?" si sentiva la preoccupazione nella sua voce.
"Sì sì non ti preoccupare".
Sentivo ancora l'ultima frase che Severus Piton mi disse prima di morire. Sentivo ancora la discussione che ebbe con il professor Silente nel pensatoio. E sentivo tutti gli altri, e un brivido percorse la mia schiena.

Pov Ginny
"Lo aspettavo da mesi ed ora è finalmente qui con me" mi ripetevo. Eppure non sembrava essere qui. Passava più tempo a fissare il vuoto che altro.
Stavo per chiedergli se volesse parlare dei suoi pensieri quando mia mamma ci chiamò per l'ultima cena tutti insieme. Scendendo dalle case, passammo accanto alle valigie già fatte di Hermione e alle valigie vuote di mio fratello.
"Hai finito le valigie Ron?" chiesi quando lo vidi seduto al tavolo già pronto per mangiare. Il suo sorriso svanì e per non rispondere si riempì la bocca con un pezzo gigantesco di pollo. Davanti a lui, Hermione cercava di trattenersi dal ridere.

Pov Hermione
"Ho provato a convincerlo, ha preferito inseguire Grattastinchi tutto il giorno per rinchiuderlo nel garage" risposi al posto di Ron.
Dopo che Harry si sedette accanto a Ron e Ginny accanto a me, sussurrai "Diciamo che ero dalla parte di Grattastinchi...".
"Che cosa gli hai fatto?" disse lei con un sorriso complice.
"Diciamo che Ron si è preso un paio di Glisseo..." risposi soddisfatta di me stessa, ma Ginny aveva un'espressione confusa. "Incantesimo per far perdere l'equilibrio" spiegai. Ginny si fermò per due secondi, probabilmente per immaginare la scena, poi scoppiò a ridere.
La sua risata fece girare Harry e Ron. Ron era diventato dello stesso colore dei suoi capelli, mentre l'espressione di Harry era spenta. Notò che lo stavo esaminando e mi sorrise, ma sapevo già di doverlo interrogare. Non quella sera, ma dal giorno seguente avrei voluto che mi dicesse cosa gli passasse per la testa.
"Ci siete quasi ragazzi! L'ultimo anno sarà riempito di sorprese e di magia!" disse Molly ad alta voce. Ci girammo tutti. "Sono sicura che sarete tutti promossi con voti Eccezionali!" aggiunse. Ed io cominciai a stressare per gli esami.
"Beh ovviamente sarà difficile avere Eccezionale per tutto, serve un orario di studio organizzato e..." Harry e Ron mi stavano fissando. Realizzai che quella era la prima volta che sembrava essere tutto alla normalità, e ci trattenemmo tutti e tre dal ridere di me stessa.
"Non ti preoccupare cara, ma ricorda: non conta solo lo studio quest'anno" mi sorrise. Io annuii. Aveva ragione, l'ultimo anno sarebbe stato memorabile.
"Detto ciò" continuò Molly, "buon appetito!" disse, fulminando Ron con gli occhi per aver già cominciato a mangiare. Non molte parole furono dette durante la cena. Mangiammo in silenzio, guardandoci di tanto in tanto e sorridendo. L'atmosfera era... normale. E normale dopo tutto questo tempo era ciò di cui avevamo bisogno.
Finita la cena, io e Ginny aiutammo Molly a riordinare la cucina prima di dirigergi nelle nostre camere. Salendo le scale, Ginny si fermò in camera di Harry mentre io andai in camera di Ron.
"Hey" dissi, bussando sulla porta già aperta. Ron era già sdraiato nel letto.
"Hey" rispose guardandomi e quasi cadendo dal letto. Soffocai una risata.
"Non dovresti fare le valigie?" chiesi ironicamente. Ovvio che doveva farle, semplicemente non aveva voglia. Lui borbottò qualcosa di incomprensibile.
Lo guardai. Capelli rossi spettinati, sguardo tipico da idiota. Sorrisi. Presi la bacchetta magica e sussurrai "Bagaglius". Vestiti e libri volarono direttamente nella valigia, e quest'ultima si chiuse da sola. Ron guardò la scena sbalordito.
"Ma com..." non lo lasciai finire che mi avvicinai, gli baciai dolcemente la guancia e sussurrai "Buonanotte". Mi girai e uscii senza voltarmi, sorridendo. Sapevo di averlo confuso abbastanza e sapevo anche che sarebbe rimasto nella stessa posizione per un paio di minuti prima di cadere dal letto.
Uscendo ebbi l'idea di fermarmi da Harry. Mi avvicinai alla sua stanza e stavo per bussare, ma la porta della stanza era aperta e mi bloccai alla vista del suo interno. Ginny era già uscita. Harry era girato verso la finestra e senza maglietta. La sua schiena... era riempita di cicatrici. Da una lunga che passava diagonalmente su tutta la schiena ad una più piccola sulla spalla. Non mi resi conto che Harry aveva alzato lo sguardo e mi aveva visto nel riflesso della finestra.
"Hermione!..." sussultò e si girò di fretta prendendo una maglietta. Riuscii ad intravedere delle cicatrici sul petto e sul suo addome.
"Harry..." sussurrai, spaventata da ciò che avevo appena visto.
"Non stasera" mi fermò lui, "e non ne parlare a nessuno" la sua voce era diventata fredda.
Un brivido percorse la mia schiena. Annuii e uscii, chiudendo la porta dietro di me. Andando in camera di Ginny per salutarla velocemente sentii un tonfo. Ron era caduto come previsto, ma non riuscii a sorridere. Diedi la buonanotte a Ginny e, prima che potesse notare il mio sguardo riempito di paura, tornai in camera mia. Quella notte non chiusi occhio.

Just... Don't say it's ImpossibleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora