Tutto ció non era in programma

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Mi prende in braccio e cerca di svegliarmi. Io mi sveglio, apro piano piano gli occhi. Mi ritrovo la faccia di Federico davanti alla mia. Sento che mi chiede come sto, gli rispondo che sto abbastanza bene. Dopo poco, capisco di esserli in braccio. Subito mi tolgo dalle sue braccia e mi metto in piedi. Mi tocco la fronte e vedo la mia mano piena di sangue. Avevo un taglio in fronte.
F: Emma, hai un taglio, ti porto in ospedale. Prendiamo l'autobus, passa tra 10 minuti. Siediti qua.
Io: Non importa... Mia mamma fa l'infermiera. Torno a casa...
F: niente scuse. Aspettiamo l'autobus. A casa da sola non ci torni. Devi farti visitare.
Ci sediamo sull'argine di un canale, davanti alla fermata (qui, passa solo un autobus).
Dopo 10 minuti arriva l'autobus, saliamo, ci sediamo. Io faccio l'indifferente, lui invece non smette di guardarmi. Arriviamo, andiamo al quinto piano, dove lavora mia madre. La cerco ma non la trovo. Chiedo ad una infermiera e lei mi dice che se ne è appena andata.
Nel frattempo, un infermiere mi medica e mi mette 10 punti di riavvicinamento. Ero sconvolta. Bevo dell'acqua e torniamo a casa. Non avevo le chiavi di casa, le avevo perse da qualche parte. Mia mamma in casa non c'era. La chiamo per chiedere quando torna, mi dice che deve sprigare delle cose, tra 2 ore
dovrebbe tornare.
Spiego a Federico la situazione:
Io: Federico, mia madre arriva tra 2 ore. Non ti preoccupare io mi siedo qui e la aspetto. Grazie per avermi aiutata. Non so come ringraziarti. Ciao ...
F: Emma, no. Tu qui sotto il sole non resti, sei sola non c'è nessuno. Vieni a casa mia. Ti lascio la mia camera e ti metti a dormire. Dai, vieni! Non preoccuparti.
Io:Ma non ti preoccupare, sto bene. Ci vediamo domani. Sono già le 19...
F: Andiamo,forza!
Mi prende per mano e mi porta a casa sua. Era bellissima casa sua. Non c'erano i suoi genitori. Mi porta in camera sua. Mi sdraio e mi addormento. Ero veramente stanca. Ad un certo punto, vedo un raggio di sole, che passa dalla finestra e Federico che cerca di svegliarmi...

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