La musica a palla era tutto quello che Ava riusciva a sentire mentre un ragazzo cercava di parlare con lei. Si scusò educatamente, trascinando Paige lontano da tutti gli ormoni all'interno.
"Che problema c'è?" chiese la bruna confusa. Era chiaramente già ubriaca.
"Ho solo bisogno di una boccata d'aria fresca." rispose Ava. Quel posto non le piaceva, si sentiva presenza di demoni ed era difficile per lei evitare un combattimento. Aveva sempre goduto di una buona battaglia, con l'adrenalina che si spargeva nel suo corpo. Ava si lasciò sfuggire un piccolo sospiro mentre si accorse che Paige stava ancora una volta parlando con dei ragazzi a caso. Non volendo unirsi alla conversazione, il suo sguardo cadde su una rossa che disegnava con una bomboletta spray su un furgone.
"Vado a fare un giro" dichiarò, lasciando Paige da sola. Sapeva che per la sua amica sarebbe andato tutto bene anche senza si lei. Ava si avvicinò alla ragazza e i suoi amici al furgone.
"Bei disegni" disse facendo sussultare il piccolo gruppo.
"Grazie, sei molto gentile! " la rossa sorrise. Ava tese la mano verso di lei.
"Ava Silverwater" si presentò, vedendo l'amico della rossa guardarla incantato. La ragazza dai capelli rossi le prese la mano mentre sorrideva.
"Clary Fray. Non sei di queste parti, vero? " la Nephilim si ricordò di aver già sentito il cognome della ragazza da qualche parte, ma non riusciva a ricordare dove.
"Non proprio, mi sono trasferita qui dall'Inghilterra circa un mese fa." rispose, vedendo il volto del ragazzo rivolto verso l'alto per l'eccitazione.
"È così fico! Simon Lewis, Il tuo accento è sorprendente!"parlò lui, guadagnando una risatina da parte delle due ragazze. Ava notò che una ragazza dalla pelle scura che faceva parte del piccolo gruppo la stava guardando infastidita.
"Clary, che cosa significa quel simbolo?" chiese la ragazza infastidita facendo riferimento al simbolo al centro dell'opera d'arte che aveva appena disegnato. Ava riconobbe subito la runa angelica. Ma come poteva saperlo Clary? Le rune non erano esattamente un argomento di tutti i giorni.
"Strano, non mi sono accorta di averlo disegnato" dichiarò la rossa, rendendo Ava ancora più confusa. Sperava che quella ragazza non fosse una Shadowhunter visto che sembrava cordiale e non voleva tagliare i legami con lei.
"Succede sempre anche a me" annunciò Ava, e il gruppo si mise a ridere. La risata di Clary fu interrotta pochi secondi dopo, quando qualcuno andò a sbattere contro di lei.
"Guarda dove stai andando!" urlò arrabbiata la rossa, mentre il biondo che era le era andato addosso fissava Clary come se fosse un alieno. Questo attirò l'attenzione di Ava mentre studiava il ragazzo, vedendo rune su tutto il suo corpo.
"Tu hai la vista." affermò lui guardandola intensamente.
"Aspetta. Che cosa? " chiese confusa Clary mentre guardava il ragazzo strano.
"Perchè non so chi tu sia?" disse il biondo, non accorgendosi che sembrava stesse cercando di flirtare.
"Quella frase ha mai funzionato con qualcuna?" Clary sbuffò. Il ragazzo stava per rispondere quando fu interrotto da una voce.
"Jace!"
Clary si voltò verso i suoi amici.
"Ma avete visto?" Simon e Maureen la guardarono come se fosse pazza, Ava invece prese questa dimostrazione come una prova che il ragazzo era uno Shadowhunter.
"Vuoi dire il discorso che hai avuto con il tuo amico immaginario?" disse sarcastico Simon, mentre Clary lo guardò confusa.
"No, il tizio biondo che mi è venuto addosso! Vero, Ava?" chiese guardando Ava in cerca di conforto. Lei fece un cenno con la testa. Maureen guardò infastidita entrambe le ragazze.
"Non c'era nessuno."
Clary afferrò il braccio di Ava, incamminandosi verso il club.
"Ricordati che il tuo documento falso fa schifo!" gridò Simon dietro di loro.
Clary era determinata a scoprire cosa fosse appena successo, mentre Ava aveva già la sensazione di ciò che stava per accadere. La bionda voleva tornare indietro, ma il braccio di Clary la teneva salda a lei e non poteva andarsene.
La rossa iniziò a flirtare con un ragazzo demone.
"Belle quelle lenti a contatto" aveva detto Clary poco prima di entrare nella stanza. Jace stava rivelando la sua spada serafina e tutto improvvisamente andò storto.
"Attento!" Clary volò verso il demone in piedi davanti a Jace spingendolo via.
Ava non stette con le mani in mano e decise di prendere i suoi coltelli, gettandoli verso un demone che è si dirigeva verso Clary. Esso scomparve rapidamente.
Finito di lottare, Ava alzò gli occhi vedendo Clary con una faccia terrorizzata, e tre Shadowhunters che la guardavano sbalorditi.
"Suppongo che dovrei sgattaiolare via, adesso." dichiarò con il suo accento inglese, che non passò inosservato da parte dello Shadowhunter dai capelli scuri che si trovava nella parte posteriore della stanza. Alec stava studiando Ava come se fosse la creatura più bella che avesse mai visto. Rimase incantato dalla sua bellezza mentre si girava in procinto di andare.
"No, aspetta!" gridò guadagnandosi l'attenzione di Ava.
Jace e Isabelle si avvicinarono alla ragazza, mentre Alec era ancora congelato sui suoi passi.
"Chi sei?" chiese Jace, guardando la ragazza. Isabelle la stava studiando, ammirando il vestito e la struttura del viso.
"Chi sei tu, piuttosto".
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Remembrance || Alec Lightwood
FanfictionAva Silverwater ha sempre vissuto una vita normale, rispettando il volere dei suoi genitori. Non facendo parte del mondo invisibile si trasferisce a Brooklyn, dove frequenta una scuola di arte assieme alla sua amica Paige Rivers. Una sera si ritrova...