Ero in soffitta a pensare mentre ascoltavo canzoni a non finire.
Stasera dovrei andare alla festa di Matteo (il mio compagno di banco) con Michela, anche se è venerdì e domani c'è scuola. Non credo che ci andrò, non mi va proprio. Uscirò domani, penso.
Decido di fare una corsa, scendo fino alla mia camera, mi cambio e vado a correre.
Mentre giro l'angolo, con le cuffie, sbatto ad un ragazzo che mi sembra di aver visto a scuola con Luisa.
-Scusa- dico mentre cerco di alzarmi.
Stupida! Non chiedere scusa è uno stronzo, stava limonando con Luisa davanti a te!
Ed è di nuovo arrivata la vocina della mia coscienza.
-Hey! Dovresti stare più attenta quando cerchi di correre!-
Dice le ultime parole con un sorrisino che mi fa arrabbiare ma allo stesso tempo lo adoro.
Eh?! Ma che mi prende?!Mi riprendo e dico: -Ehi!!! Ti ho chiesto scusa, non ti basta per aiutarmi ad alzarmi?-
-Ah, si. Aspetta... fammi vedere dove ti fa male...-
Gli indico la caviglia, me la prende e dopo averla esaminata dice:
-Deve essersi slogata, ti accompagno in ospedale-
-No, ci vado sola.-
-Hai detto tu di aiutarti, quindi ora vieni con me.-
Mi arrendo e mi faccio accompagnare in ospedale da lui. Ora che ci penso non so il suo nome..
-Federico- mi risponde come se mi leggesse nel pensiero.
-Stai pensando ad alta voce- continua.
-Ohw, scusa. Comunque io sono Christina.-
-Okay, per farmi perdonare ti va di venire con me domani?-
Non accettare. Ti rovinarai la reputazione.
Ma in fondo è solo un' uscita, io non provo niente per lui e lui non prova niente per me. Non succederà niente.
-Mmh... non so. Dipende da cosa mi fanno alla caviglia. Se me la fasciano o me la ingessano non esco di casa.-
-Ah.. allora non verrai di sicuro. Troverò una soluzione.-
-Siamo arrivati?-
-Si-
Scendiamo dalla macchina, Federico mi prende in braccio perché io non riesco a camminare e mi porta al pronto soccorso. Una volta dentro mi fasciano la caviglia perché è slogata.
Nel ritorno parliamo un po' delle nostre vite e ci scambiamo i numeri di telefono. Mi piace Fede. Come amico intendo...
Credici.
Forse la vocina ha ragione, ma non gliela voglio dare vinta, così la ignoro.
-Oddio Christina! Che ti è successo? Stai bene? Dove sei stata? Perché non hai risposto al telefono? Con chi sei stata?-
-Mamma calmati! Sono andata a correre, sono caduta e un mio amico mi ha portata al pronto soccorso perché mi sono slogata la caviglia. Io così non esco di casa!-
-Ohw Christina... non puoi chiuderti in casa per tanto tempo, sei appena arrivata e non conosci nessuno, devi fare amicizie.-
-E tu che ne sai?! Ho fatto tante amicizie e non puoi nemmeno immaginartele. Non sai niente di me! E poi perché mi hai chiamata? È arrivato il tuo nuovo collega? Salutamelo tanto allora!-
-Christina aspetta! Ti ho chiamata perché.....-
Non riesco a sentire il resto della frase perché sbatto in camera mia.
Dopo 10 minuti bussano alla porta e rispondo convinta che fosse mia madre:
-Non mi servono le tue prediche, vattene!--Sono io befana!-
È la babbanaaaa!!
-Scusa entra.-
Ci abbracciamo per un tempo indefinito, poi parliamo di un sacco di cose finché non mi dice che tra 2 ore ha il volo per Londra perché la sua famiglia va a vivere lì. Ora è sicuro che non ci vedremo più. L' abbraccio per l'ultima volta, intanto una lacrima si fa spazio sulla mia guancia. Dopo esserci salutate se ne va.
Mi mancherà e non poco.
Prendo il cellulare e trovo 2 messaggi
《Dopo la caduta dovresti uscire》
《Passo alle 19.00?》
Sono di Fede, rispondo
《No, non me la sento proprio oggi. Ero andata a correre per liberare la mente, ma a quanto pare è stato peggio. E poi sono già le 19.00, non farei in tempo a prepararmi.》
Risponde subito:
《Troppo tardi, aprimi.》《Non voglio uscire!》
《Allora passeremo la serata in casa, basta che mi faccio perdonare.》
Scendo e apro la porta, non c'è nessuno. Dopo un po' mi ricordo che qui c'è il cancello e così schiaccio il tasto accanto al citofono per aprirgli. Arriva subito e mi chiede come sto, forse è stata una mia impressione, ma sembrava preoccupato per me.
Lo porto in camera mia (quella al terzo piano), ci sediamo sul letto matrimoniale e collego la tv a Internet. Metto il film "L'evocazione" (amo gli horror) e ordino la pizza che arriva dopo 15 minuti.
Per tutto il film sono stata poggiata sulla tartaruga di Fede (aveva caldo) con il suo braccio intorno a me.
Quando finisce il film, cerco di alzarmi ma non ce la faccio perché.......
*******spazio autrice *******
Ci voleva un po' di suspence...
A pomeriggio continuo, spero vi sia piaciuto♥

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My New Life Is You
FanfikceCristina è una ragazza che tende a non parlare dei suoi problemi con nessuno. I suoi genitori hanno ottenuto un nuovo lavoro che permette un futuro migliore delle condizioni in cui si trovano adesso. Tutta la famiglia è quindi costretta a trasferirs...