7 ~ Il mio adorato paesino...

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《Non posso più venire. Ho cose più importanti da fare.》

Che avranno tutti di importante da fare?
Prendo il computer e chiamo la mia vecchia migliore amica su Skype. Mi risponde quasi subito.

-Befana mi manchi.-

-Anche tuuu. Ho bisogno di qualcuno con cui parlare.-

-Beh, parla. Ti aiuterò per quanto mi è possibile...-

Le spiego tutto e, senza accorgermene, alla fine dico:

-Posso venire due giorni da te? Dico ai miei che sto da un'amica, tanto sono partiti.-

-Emh...certo! Sei sicura?-

-Si. Quando arrivo ti chiamo. Mi dai l'indirizzo?-

Mi dà l'indirizzo e io cerco subito un volo per Londra. Ne trovo uno andata e ritorno in giornata e non costa nemmeno tanto. Il volo sarebbe tra tre ore, non perdo tempo.

Prendo uno zaino, metto dentro un cambio, le cuffie, un libro ed esco di casa.

Arrivo all' aeroporto dopo un paio d'ore.

Sono arrivata a Londra, il volo è andato bene. Prendo un taxi e dò l'indirizzo della mia amica. Nel frattempo il mio cellulare non smette di suonare, così metto il silenzioso.

Scendo dal taxi, devo dire che è una bella villetta. Suono il campanella e mi apre Laura, la mamma di Sara (la babbana). Mi chiede come mai sono da quelle parti. Non dico proprio tutta la verità e finalmente mi fa andare in camera della figlia.

È evidente che non si aspettava che arrivassi dopo poco più di sei ore, beh nemmeno io.

-Quando riparti?-

-Domani pomeriggio purtroppo.-

-Dai, ora sei qui! Siamo di nuovo insieme!-

-Siiii!- dico abbracciandola.

-Chris sei cambiata. E non poco.-

-In male o in bene?-

-In bene. Anche se mi piacevi aggressiva come prima.- è vero, prima ero aggressiva. Forse dovrei ritornare come prima.

Continuiamo a parlare, mi ha detto che ha conosciuto un nuovo ragazzo bellissimo che si chiama Lucas. Mi fa vedere una sua foto e per poco non mi prende un infarto. È quel Lucas.

Faccio finta di non conoscerlo e Sara mi racconta di lui, della sua vita.

Mentre l'ascolto mi viene un' idea troppo pazza, un' idea che può venire solo a me in certi momenti.

-Andiamo a farci un tatuaggio? Piccolino...- le faccio gli occhioni e cede.

Abbiamo deciso di farcelo uguale, ovviamente è la "testa" di un unicorno. Io e lei abbiamo una specie di fissa per gli unicorni...

La mia cara testolina mi ha detto di farmi un piccolo tatuaggio, in un punto non molto visibile, con ogni persona a cui tengo di più.

A roma dovrò farne uno con Michela e uno con Federico, se torna da me.

Mi sono convinta che, se non mi cerca, non gli interesso.

-Okay?- dice Sara. Oh no! Per l'ennesima volta non ho sentito quello che diceva perché ero immersa nei miei pensieri.

-Scusa, non ho sentito che hai detto.-

-Ohw! Ho detto che lo devi lasciar perdere Federico. E poi tra poco è il tuo compleanno!-

-Oh, che bello invecchio!- dico con sarcasmo.

-Su con la vita! Andiamo al cinema?-

-Sono tutti in inglese i film...-

-Giusto... andiamo da Lucas?- me lo chiede in modo supplichevole. Non voglio andarci, ma non posso nemmeno dirle di no.

Eccoci nella camera di Lucas, lui ha fatto finta di non conoscermi e io ho fatto lo stesso.

Voglio solo Federico in questo momento. Mi alzo e mi dirigo verso il bagno, dato mi sento le lacrime agli occhi. Noto che Sara si è addormentata, magnifico! E ora come torno?

Bussano alla porta del bagno, dovrebbe essere Lucas.

-Che c'è?- dico

-Volevo andare in bagno e basta. Sai, è da mezz'ora che sei chiusa lì dentro.-

-E tu ogni mezz'ora devi andare in bagno?-

-Non proprio. Apri, ti devo spiegare delle cose ora che Sara sta dormendo.-

Apro la porta e acidamente dico:
-Che mi devi spiegare?-

-Solo cos' hanno di importante da fare il tuo ragazzo e...-

-Ex- lo correggo prima di fargli finire la frase.

-E la tua amica. Perché ex?-

-Non ti riguarda. Perché sei anche tu a Londra?-

-Ogni tanto devo venire qui per colpa del lavoro di mio padre. Da quando ho conosciuto Sara ci vengo più volentieri.-

-Ah okay. Ora mi dici cos' hanno di importante da fare?-

-Non volevo rovinarti la sorpresa, ma sei quasi depressa quindi te lo devo dire.-

-Non mi mettere ansia, continua.-

-Tra poco è il tuo compleanno, giusto?-

-Si, e allora?-

-Michela e Matteo stanno aiutando Federico a preparare una cosa. Non posso dirti altro.-

-Ma io voglio solo Federico, non voglio altro!- dico piangendo. Mi manca da morire, mi mancano i suoi capelli, le sue labbra, il suo calore,.. mi manca tutto di lui. Abbraccio istintivamente Lucas, pensavo che non fosse uno apposto. Lo ringrazio a bassa voce e lui si lascia andare e ricambia l'abbraccio.

Ora sto meglio, se non fosse per Federico. Mi manca da morire.

Gli invio un messaggio:

《Grazie.》

Non sa che io so qualcosa, potrebbe capire male. Potrebbe pensare che l'ho ringraziato per il dolore che mi ha provocato o chissà che altro.

È da quasi una settimana che mi sono trasferita e sono successe un sacco di cose. Mi manca la piccola casa in cui stavo prima.

Ascolto un po' di musica, faccio partire la riproduzione casuale.

"Well, you only need the light
When it's burning low
Only miss the sun
When it starts snow
Only you love her
When you let her go
Only know you've been high
When you're feeling low
Only hate the road
When you're missin' home..."

Canto l'ultima frase. Quanto cavolo è vera?! Certe canzoni capitano proprio nel momento giusto. Credo che il senso di questa canzone sia che ci rendiamo conto di quanto vale qualcosa/ qualcuno solo quando lo perdiamo. O forse significa che noi puntiamo sempre più in alto, non accorgendoci che in alto ci siamo già, quindi non ci godiamo il presente ma preferiamo pensare sempre in grande al futuro.

Mi manca tutto. Ma soprattutto mi manca lui.

*******spazio autrice *******
Okay, scusatemi se il capitolo non è un granché. L' ho scritto mentre ascoltavo la canzone "Let her go" (più che bellissima) e quindi mi è venuto in mente di citarla in questo capitolo.
Scusatemi ancora per questo capitolo.♥


My New Life Is YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora