"Ormai siamo tutti dentro" penso tra me e me mentre dal mio zaino estraggo il telefono ed il tablet per consegnarli prima di salire sul furgone assieme ai miei amici. Ad uno ad uno ci presentiamo davanti la telecamera, è incredibile filmano qualsiasi movimento è quasi fastidioso, mentre penso a questo particolare ecco che è il momento di presentarmi al progetto. Alzo gli occhiali sul naso e sicuro di me dico 《 Niall Horan cavia numero 10 》come al solito ero l'ultimo tra i miei amici ma la cosa non mi dispiaceva affatto odio essee al centro dell'attenzione. Prima di noi hanno fatto salire le ragazze la prima di tutte Jein a seguire Ann, Juliet, Charlot e non meno importante Victoria. Dopo di loro siamo saliti noi prima di tutti Harry seguito a ruota e in modo un po confusionario da Zayn, Liam, Louis e in fine me. Adesso siamo in viaggio i fenestrini sono completamente oscurati quindi non vediamo nulla del tragitto dicono che serva a non farci scappare e un po il comprendo sarà dura per noi ragazzi. Sono passate ben 14 ore dalla partenza e finalmente il veicolo che ci ha portati fin qui si ferma e siamo liberi di scendere. La vista che mi si pone d'avanti è di gran lunga peggiore di quello che pensavo. La casa è completamente immersa in un fitto bosco e sembra quasi pronta a crollare soprattutto per l'imponente struttura che ormai appare antica e a mio dire fatiscente. Guardo i volti dei miei amici che sono stupiti quanto me, ma nessuno proferisce parola e l'unico suono che riempe l'aria e il motore del furgone che si allontana. Mi prendo di coraggio e anticipo Harry spalancando la grande porta in cambio ricevo uno sguardo micidiale accompagnato da un dito medio ma non me ne curo molto. Guardando la casa dall'interno capisco il vero senso della frase "mai giudicare un libro dalla copertina" nel silenzio più profondo però finalmente si sente qualcosa è Victoria che inizia a rovistare nel frigo allora la seguo mentre gli altri si fiondano su per le scale, la squadro da capo a piedi appoggiato allo stipite della porta, indossa degli short di jeans a vita alta con una maglietta nera e degli stivaletti del medesimo colore, i capelli le cadono sul viso ma non accenna a spostarli è troppo impegnata a cercare qualcosa di stuzzicante da sgranocchiare, è così bella con la sua chioma tendende al rosso e quegli smeraldi verdi e tempestati di pagliuzze gialle che si fanno sempre più chiare verso il centro per poi lasciare spazio al nero della pupilla. 《Eii, trovato qualcosa di buono??》attiro la sua attenzione prima che noti la mia presenza in modo da non farle capire che ero li da tempo 《Nulla per cui vale la pena mangiare prima di pranzo》mi risponde con una freddezza che non la caratterizza per niente e la cosa mi preoccupa 《Victoria che succede??》le chiedo con un po di sconforto nella voce ma con tanta curiosità. Non mi risponde si limita ad abbracciarmi e a piangere silenziosamente, un po sorpreso da quell'inatteso contatto sgrano gli occhi ma ricambio subito il gesto e le accarezzo i lunghi capelli nella speranza che si tranquillizzi cosa che accade qualche secondo dopo quando finalmente decide di rispondermi 《come fai ad essere così tranquillo sapendo che sei lontano da tutti e non conoscerai nulla di ciò che succederà nel mondo nei prossimi 364 giorni??》rimasi sconcertato da quella domanda, per quanto ovvia era difficile dare una risposta quindi mi limitai a dire una semplice frase 《non ci penso e basta》la risposta non le diede le sicurezze di cui aveva bisogno perchè in effetti non le diedi un modo reale per ovviare a quella mancanza allora aggiunsi una cosa 《Victoria devi stare tranquilla qui siamo comunque in 10 non saremo mai da soli immagina come se fossimo in una nuova società costituita solo da noi qui in mezzo al bosco completamente isolati》 ragionando sulle mie parole mi rattristai anche io notando lo sconforto con cui diedi quella risposta. Presi il mio zaino, ero stanco di quella situazione a me stavano strette quei tipi di interazioni e Victoria lo sapeva, salii e mi sistemai nella prima camera con la porta aperta ma un particolare mi diede da pensare cioè la presenza di due letti entrambi sgombri dai bagagli allora realizai una spiacevole realtà io e Victoria avremmo condiviso la camera. "Non ti dispiace per niente invece". Il mio subconscio mi riprese immediatamente ricordandomi quanto mi sarebbe piaciuto dormire con lei e mi maledissi per questo anche perché non ero pronto ad affrontare una situazione del genere non con lei. Sistemai i miei effetti personali nei vari cassetti e mi sentivo molto nel mesozoico pensando che il mio diario che ormai era del tutto diventato virtuale sarebbe tornato ad essere scritto su carta come si faceva una volta, rovistando negli armadi vidi che c'erano vestiti tutt'altro che fuori moda e soprattutto notai una pila di pantaloncini larghi e subito sul mio viso un sorriso prese il posto dell'espressione fredda che avevo poco prima. Indossai uno di quei comodissimi indumenti togliendomi la maglietta e restando solo con quelli e le mie amate vans nere ai piedi. Ispezionai subito dopo il bagno della camera, era pulito e fornito di shampoo e bagnoschiuma ma non essendoci prese mancava il fono, "povere ragazze" pensai e subito dopo uscii da quella solitudine della mia camera per andare in salone dove gli altri ragazzi erano andati mentre io facevo la mia piccola ispezione. Stavo scendendo le scale quando per la seconda volta oggi la vidi intenta ad essere invasa da pensieri negativi, le andai vicino e le diedi la brutta notizia riguardante le camere 《Victoria devo dirti una cosa...》 lasciai la frase in sospeso e lei alzò la testa facendomi poi cenno di continuare 《 Be ecco... i nostri amabili amici ci hanno messo nella stessa camera quindi dormiremo assieme e condivideremo il bagno》non appena finii di parlare vidi cambiare la sua espressione da completamente negativa ad indecifrabile, fu in quel momento che si alzò da terra e con lo zainetto in spalla mi prese la mano, sgranai gli occhi parecchio perplesso e con le guance rosse per l'imbarazzo che mi assalii non appena le nostre mani si toccarono 《Allora mi accompagni in camera o no??》la sua voce mi risvegliò dal mio stato di trance e senza rispondere iniziai ad incammarmi tendole la mano fino a che non attraversammo la soglia della porta 《eccoci qui mi sono preso la libertà di prendere il letto vicino la finestra ma se vuoi facciamo cambio》mi affrettai a dire prima che potesse iniziare a sistemarsi, ma non curante di ciò che avevo detto lanciò il suo zaino accanto al letto si lanciò su sul morbido materasso a braccia aperte. Era incredibile come fosse bipolare un attimo fa era sull'orlo della depressione ora sembrava che fosse al settimo cielo sul letto della sua camera ai Caraibi. 《Dove hai trovato quei vestiti??》mi chiese squadrandomi per bene 《Li ho trovati nell'armadio ci sono parecchi vestiti sia comodi che più alla moda》si alzò fiondandosi nel mio armadio... aspetta cosa cerca nel mio armadio?? 《Victoria quello è il mio armadio!!》esclamai 《Lo so》mi rispose in modo schietto e senza giri di parole 《e allora cosa ci fai li??》ribattei un po perplesso 《mi impossesso dei tuoi comodi vestiti 》prese un paio di boxer che a me sarebbero stati bene ma a lei molto larghi e poi vedendo poggiata sul letto la mia maglia nera la prese mi rivolgendomi un sorrisino per poi entrare in bagno. Uscii qualche minuto dopo con i suoi vestiti in mano mentre indossava i miei abiti e credo che fosse ancora più bella di prima anche se non era più truccata e i suoi capelli erano legati in una crocchia informe da cui alcuni ciuffi sfuggivano e si posavano leggeri sulla montatura dei suoi occhiali larghi e rigorosamente Ray-Ban che poggiavano sul suo naso ma per quanto larghi lasciavano intravedere le lentiggini che tanto amavo "come ami lei d'altronde" intervenne il mio subconscio e fui veloce a zittirlo distogliendomi da quella stupida idea. Posò i suoi vestiti e le scarpe ai piedi del letto restando a piedi nudi. 《Allora vuoi un autografo o una foto??》ridacchiò dopo aver tenuto un tono acido ma allo stesso tempo scherzoso. In quel momento venni riportato duramente alla realtà e distolsi lo sguardo dal suo corpo non sapendo come ribattere. Presi un libro uno dei tanti che avevo portato con me, mi misi sul letto e iniziai a leggerere quando un cigolio del mio letto distolse la mia attenzione, era Victoria che si era appena coricata accanto a me 《leggi ad alta voce》mi chiese o meglio dire mi comandò 《non sono libri che ti piacciono Victoria》risposi veloce forse con un tono un po troppo duro ma lei d'altronde era spesso fredda con me e per come la conoscevo le storie d'amore non le piacevano in effetti lei per quanto bella è spesso una stronza anche se ogni tanto è dolce nella sua tristezza ma è solo momentaneo. 《Di cosa tratta??》chiese curiosa 《è una storia d'amore ora vai nel tuo letto e insultami perchè sono troppo smielato per essere un ragazzo e perchè sono meno maschio di te》sbottai riferendomi anche alle altre volte che era successo. Quella risposta la fece pietrificare per un attimo ma non si scompose 《magari ho cambiato idea no??》la guardai negli occhi e tra noi cadde il silenzio finchè un tuono non lo squarciarciò e Victoria si strinse a me lascindomi perplesso mentre nei suoi occhi si dipinse il terrore, aveva forse paura?? Vedendola in quello stato non continuai ad evitare la sua richiesta di leggere allora cominciai a macinare pagine e pagine entrando ogni volta nel personaggio che parlava finchè non vidi i suoi occhi chiudersi, ormai era notte fonda, ringraziai il cielo quando capì che nessuno era venuto ad invadere il nostro piccolo spazio e chiudensi il libro per poi poggiarlo sul comodino, feci in modo di cadere tra le braccia di Morfeo mentre Victoria era ancora avvinghiata a me e la pioggia batteva con insistenza, mi addormentai con il sorriso non sapevo cosa significava tutto ciò e non immaginavo nulla di futuro sapevo solo che mi piaceva questo presente anzi mi piaceva fin troppo.
//spazio autore
Ciaooo a tutti spero che vi piaccia la mia storia sappiate che è la prima volta che ne scrivo una quindi pietà di me!!!
Aggiornerò spesso in modo da non farvi perdere il filo ma lo faccio solo a 5 stelline e 2 commenti.
adesso vi faccio una domanda!!
C'è qualche ragazzo tra i lettori o siete tutte ragazze fatemelo sapere e ditemi anche la vostra età!!
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Isolated N.H.
FanfictionNome in codice "Isolated". L'esperimento consiste nel sottoporre 10 giovani tra cui 5 ragazzi e 5 ragazze ad un periodo della durata di 1 anno lontano da ogni tipo di tecnologia. L'unica fonte di elettricità fornita servirà ad alimentare l'illuminaz...