Eravamo in viaggio per Los Angeles e io non avevo nessuno al mio fianco a parte un vecchietto che era molto simpatico
Ero seduta vicino al finestrino e pensavo,pensavo se avrei dovuto chiarire con Cam oppure lasciarlo andare...
Da una parte volevo perdonarlo così da poter stare tra le sue braccia, quelle braccia che mi ricordavano casa perché lui era la mia casa
Dall'altra parte lo volevo lasciar andare perché ho paura di soffrire e non voglio che capiti di nuovo mi è bastato con Justin-Ragazza sembri molto turbata- mi risveglio dai miei pensieri grazie al vecchietto di fianco a me e aveva ragione, ero turbata
-Avete ragione, devo prendere una decisione ma ho paura-gli spiego
-Se scegli col cuore non te ne pentirai- mi dice -Sei una brava ragazza, ma solo chi guarda dentro di te può capirlo- continua il vecchietto
-è cosí, io la ringrazio almeno saprò che c'è qualcuno che realmente mi capisce-lo ringrazio mentre lui mi sorride
-Anche io ci sono passato e non ho ascoltato il cuore ed è finita come io temevo per questo mi sono promesso di aiutare chi è nella mia stessa situazione- mi spiega e io annuisco perché non ci son parole per rispondere
Il viaggio passa in fretta e ci ritroviamo tutti fuori dall'aeroporto di Los Angeles
-Finalmente a Los Angeles!-Urla Emma io invece rimango ad ammirare il paesaggio
Los Angeles è davvero stupenda, in ogni minimo dettaglio
-Ragazzi io e Emma prendiamo un taxi voi un altro perche non ci entriamo tutti in un solo, vi aspettiamo a casa
Santa Monica- spiego ai ragazzi mentre io ed Emma entriamo nel taxi
Dico la via all'autista e lui parte mentre io guardo fuori dal finestrino ascoltando Volar di Alvaro SolerDopo non so quanto eravamo arrivate davanti casa ed era molto grande, all'esterno c'era una piscina con delle sdraio e un piccolo giardino con tanto di fiori e un albero di palma
Entro dentro seguita da Emma, la casa in se è un po come la mia a New York, stessa struttura e stesse stanze ma i colori e i mobili cambiano
Ci avviamo per le scale in legno e andiamo nella prima camera a destra, poggiamo le valigie davanti all'armadio e iniziamo a disfarle, poco dopo suona il campanello
-Ce l'hanno fatta quei due!- dico scherzosamente a Emma mentre scendo le scale e vado ad aprire
Come mi aspettavo erano quei due
-Entrate dai che poi ci facciamo un giro- gli dico e loro annuiscono ed entrano
Finisco di disfare le valigie e inizio a prepararmi così da fare un giro
-Emma hai finito?- le chiedo e lei annuisce-Ok! Allora che ne dici di prepararci così da visitare Santa Monica?- le propongo e lei annuisce di nuovo
Mi preparo mettendo degli shorts strappati e una maglia bianca con sopra disegnata una Tour Eiffel, metto le mi adorate Vans e lego i capelli in una coda alta per sopportare il caldo
Prendo il telefono e anche i soldi e li metto in tasca-Jo possiamo andare?- mi chiede Emma mentre scendo le scale
-Certo- le dico prima di uscire-Raga noi andiamo a fare un giro- avviso Cam e Luke e poi usciamo
Iniziamo a camminare per le strade di Santa Monica e non mi serve un mappa perché ci sono stata molte volte ma non ho mai visitato tutta los Angeles
Avrei voglia di comprare uno skate perché mi piacciono molto ma è da due anni che non ci salgo più su uno di quelli
Ricordo ancora quando Justin mi ha insegnato... Già Justin.. Da quando è successo tutto quello non ho più toccato uno skate
Ma di certo non mi sono dimenticata come si fa
-Hey Emma guarda un negozio di skate, dai andiamo- avviso Emma e poi la trascino con me per prendere uno skate
-Vuoi davvero rimandare su questi cosi fighi- mi chiede Emma e io annuisci
Sono troppo emozionata
-Allora ne prendo uno anche io- mi dice e così prendemmo tutte e due uno skate
Appena uscite dal negozio ci mettemmo sugli skate, non credevo che Emma fosse così brava...
-Wow Emma sei bravissima- le faccio i complimenti
-Tu sei un asso con lo skate- mi dice e io non posso negarlo me la cavo molto bene con lo skate
Passammo il pomeriggio in giro per Santa Monica con lo skate e devo dire che mi era mancato andarci, il vento in faccia, l'adrenalina che scorre nelle vene, la tranquillità di non pensare a niente...
Adoravo andare in skate
Verso le sette ci ritirammo anche se era presto, appena arrivammo a casa trovammo quei due a non fare nulla
-Hey- dissi per farci notare visto che stavano guardando una partita
-Hey siete tornate? Aspetta cosa ci fate con delle tavole da skate?- ci chiese Cam
-Niente solo un giro cosí- rispose Emma
-Va be noi andiamo di sopra ciau- dissi sulla sbrigativa non volevo altre domande inutili da Cam, si sarebbe preoccupato inutilmente
Salimmo sopra e andai a farmi subito una doccia mentre Emma andó nell'altro bagno dove c'era la vasca
Ci misi dieci minuti per fare la doccia,così uscii dal box doccia e misi l'intimo pulito e poi un leggins nero e canotta
Ordinai quattro pizze e cenammo, nessuno aveva parlato non so perchè ma di una cosa ero certa
Domani avrei chiarito con Cam
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Scusate se ieri non ho pubblicato ma non ci sono riuscita comunque eccovi qua il nuovo capitolo
Spero ci piaccia e supportate il libro con un like
Che altro dire...
Io vi saluto
Ciao a turuturututti
_li3be_88
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_Tu Sei Il Mio Sorriso_
RomanceJoceline, chiamata ormai da tutti Jo,è una diciassettenne a cui piace divertirsi,uscire con i suoi amici e scherzare... Dopo aver avuto un tradimento da parte del suo ragazzo Justin, Jo diventa la solita ragazza acida e menefreghista agli occhi di t...