Fear - H. S.

11

Harry vi tiene d'occhio ...

Nelle puntate precedenti .

" Harry ".

" Scarlett " rispose freddamente.

" Come mi hai trovata? " chiesi arrabbiata.

" Non sono venuto a cercare te " puntualizzó come a farmi un dispetto.

Appoggiandosi alla ringhiera del ponticello, si accese una sigaretta e continuó a guardarmi.

" Si. Come no. Allora cosa facevi una passeggiata nel bosco a quest'ora di notte? " chiesi ridendo.

Avevo esagerato tantissimo con l'alcol.

Niall mi avrebbe sentita.

" Chi va nel bel mezzo del nulla alle due di notte ? " continuai.

Harry si acciglió. E parlò puntando la sigaretta contro di me.

" Scusa se mi permetto ma, non è quello che stai facendo tu in questo momento? ".

" No. Non è vero . Non sono da sola " risposi corrucciando la fronte.

" Ah giusto " annuì prendendomi in giro.

" Sei con il tuo Zayn? " continuò osservandosi in giro.

" Smettila. Non è il mio Zayn. E non lo sarà mai " sputai avidamente.

Harry passò dal mio lato e si appoggiò affianco a me alla ringhiera. La sua presenza non mi aiutava affatto.

Voleva soltanto infastidirmi, aprendo l'argomento " Zayn ".

" Uhm si .. " prese un altro tiro dalla sigaretta e continuò a parlare.

" Quindi è vero che sei sola? ".

" Ohh ma sei arrogante proprio. Non sono sola io ho Louis, ho Niall e Liam. E si perché no, anche la sua ragazza " iniziai a gestiscolare e ad appuntare sulle dita i nomi dei miei amici.

Harry rise e alzò le sopracciglia con un gesto di superficialità.

" E non offenderti " gli puntai un dito contro.

" Sei completamente ubriaca " sussurró scuotendo la testa.

" Cosa hai detto ? " .

" Chi io? Niente che sei completamente sudata " ridacchió gettando la sigaretta ormai terminata.

" Ora sei tu che mi stai offendendo " dissi spintonandolo.

" Ma cosa stai blaterando? E di cosa mi sarei mai offeso? " chiese confuso.

Avevo un gran mal di testa. E in più avevo la vista sfocata. Senz'altro era stata una cattiva idea quella di partecipare alla festa.

" Scusa, se non ho incluso te nella lista dei miei amici " confessai con uno sguardo dispiaciuto.

" Oh " scoppiò a ridere. " Non preoccuparti. Noi non siamo amici " disse schernendomi.

" E non lo saremo mai " continuai osservandolo con gli occhi in due fessure.

Usai le sue parole contro di lui.

" Ecco. Impari presto " rispose sedendosi sulla ringhiera.

Già.

" Occhio che cadi " sorrisi falsamente.

Speravo almeno che cadesse.

" Tranquilla. So badare a me stesso. A differenza di altri .. " osservò me nascondendo un sorriso.