Appena ho aperte gli occhi ho avuto solo una frazione di secondo in cui non pensavo a mio padre e a tutto quello che ha fatto.
Mi alzo sbuffando anche se una ragazza di 13 anni dovrebbe affrontare la vita sorridendo. Eccola lì,mia mamma,la classica persona sorridente che alcune volte odi e altre ami perché ti fa sorridere. Non ho avuto neanche il tempo di dire "Buongiorno" che lei subito mi dice sorridendo:"Buongiorno Charlie, vuoi il latte o il The?"
io rispondo con un tono freddo:"Non ho fame".
Non ho niente contro mia mamma ma quando mi sveglio così mi comporto male con tutti.
Come tutte le mattine di scuola,prendo la cartella senza neanche controllare che ci sia tutto,indosso dei vestiti comodi e vado alla fermata dell'autobus salutando in modo scontroso mia mamma.
È lì,sull'autobus,che mi metto la "maschera" almeno nessuno mi chiede "cosa mi è successo" e pensano che io sia felice.
Scesa dall'autobus saluto i miei amici di fretta e corro in classe per ripassare storia,anche se il pensiero di papà mi rimane in testa.
Le ore di storia,scienze e inglese passano velocemente e la campanella dell'intervallo mi disturba dai mie pensieri.
Durante l'intervallo parlo soltanto con la mia migliore amica,Elizabeth,da cui ho saputo che la sua cuginetta è stata violentata da un'uomo,questo mi fa pensare e insospettire di mio padre.
Nelle tre ore successive penso sempre di più alla cuginetta di ely.
A pranzo vado con la mia migliore amica nella nostra pizzeria preferita vicino a scuola.
Proprio dopo aver pagato le chiedo di più sulla sua guginetta,lei cercando di evitare l'argomento mi dice che deve andare e che non sa bene la storia ma me la racconterà.
Il pomeriggio lo passo a studiare matematica per domani,con qualche interruzione di mia mamma che mi chiedeva se avevo bisogno di qualcosa.
Ho quasi finito di studiare quando sento un buonissimo profumo di carne arrivare dalla cucina,sorpresa guardo l'ora e sono già le 20;15 quindi corro in cucina per mangiare.
A cena io e mia mamma,Elena,non ci siamo praticamente parlate. Dopo aver mangiato quella buonissima carne alla griglia metto il piatto nel lavandino e vado in camera mia per finire di studiare.
Finito di studiare mi metto in pigiama e vado sotto le coperte accompagnata dai miei pensieri. Prima di addormentarmi penso alla cuginetta di Ely e mi prometto che domani avrei fatto delle ricerche accurate.
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Impossible
ChickLitMio padre è in carcere,stupro e omicidio. Lui non è colpevole,lo sa,lo sappiamo pure io e la mamma. Ma la mia vita fa comunque schifo,senza un padre,senza risposte e senza,senza l'essenziale. Per fortuna c'è lui,almeno spero ci sia lui. Lo amo.