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Basta oggi ho deciso,non penserò a mio padre,anche perché è il compleanno di elizabeth e voglio farmi vedere felice.

A scuola si organizzavano già i giochi d'acqua per la festa,ognuno doveva dire un gioco e poi se ne sceglevano 5 a votazione,io non ho detto nessun gioco e non ho votato,detesto i giochi d'acqua.
A pranzo il nostro gruppetto di amiche (Maya,io,Elizabeth,il fidanzato di Maya e altre che non trovo poi così simpatiche) siamo andati a casa della festeggiata a mangiare,visto che la festa era proprio lì,e poi gli altri ci avrebbero raggiunto.
Dopo pranzo ely mi chiama un'attimo in camera sua dove per oggi in teoria NESSUNO CI POTEVA ENTRARE, a cercato di non far notare niente ma in realtà tutti si sono accorti che lei mi ha preso in disparte.
Io pensavo mi dovesse spettegolare come il suo solito,invece sembrava molto seria,infatti con una faccia sbiancatissima mi chiede:"Perché odi i giochi d'acqua?"
"Non li odio" Mento.
"Sì,ti conosco,spiegami tutto lo sai che ti puoi fidare di me"
"Certo che lo so,il punto è che li odio perché da piccola ci giocavo sempre con...con mio...con Bill"
"Oddio,scusami,allora organizzeremo anche dei giochi più carini senza acqua se ti va"
"Non ti preoccupare,va benissimo così è la tua di festa non mia" Sforzo un mezzo sorrisetto che lei ricambia.

La festa trascorre veloce e mi diverto più del previsto anche se il ricordo di papà rende tutto più triste.
La festa mi ha stancato molto quindi verso le 22;00 sono già a letto

Finalmente è sabato penso la mattina con gli occhi ancora chiusi posso dormire ancora per 2 ore,ma proprio mentre mi rigiro nel letto per trovare la posizione più comoda entra mia mamma di corsa in camera mia urlando:"svegliati,è arrivata la lettera dal carcere,dobbiamo andare"
Io speravo fosse un sogno o uno scherzo,ma mia mamma non è il tipo,quindi mi vesto velocemente anche se stavo dormendo in piedi e senza neanche far colazione mi precipito in auto e guardo per curiosità l'ora,sono le 7;30 voglio dormire.
Visto che il viaggio è di 1;30 m circa mi riposo un po' anche se io in macchina non riesco proprio a dormire.
Finalmente ci fermiamo a fare colazione in autogril,mentre aspettavo mia mamma al tavolo vedo un ragazzo al tavolo davanti al nostro,è bello,molto bello,i miei pensieri su di lui vengono interrotti dall'arrivo di una ragazza alta,bionda,vestita poco: pantaloncini cortissimi con una maglietta che sembrava in top.Probabilmente è la sua ragazza.
"Cosa fissi?" Mi interrompe mia mamma
"Niente mamma,hai preso le cose?"
"Sì,ma mi manca lo zucchero per il caffè ora vado a prenderlo"
"No mamma ci vado io,siediti" Era una mezza scusa per alzarmi.
Da brava stupida mi metto a fissare un libro che mi aveva consigliato una mia amica e mentre cammino verso il bancone sono distratta,cerco di ricordarmi chi me l'aveva consigliato quando vado addosso a qualcuno e gli faccio cadere il vassoio. Mentre lo raccolgo gli chiedo scusa e gli stavo per dire che gli avrei comprato io i due caffè quando noto che è la fidanzata del "ragazzo misterioso" mi blocco e penso che lei sarebbe andata a raccontare tutto a lui e che mi avrebbero preso in giro dietro le spalle,la fisso e lei esclama in modo arrogante:"Ei non fissarmi,non è educazione,guarda,la vedi la macchia di caffè,prima non c'era" Io mi limito ad abbassare lo sguardo e ha chiedere con un filo di voce:"scusa"
Ma lei non sembra interessata alle mie scuse e se ne va. Mentre finisco di raccogliere le cose vedo un portafoglio rosa con scritto:"chanel" con una stessa glitterata,subito ho capito che era della ragazza così prendo lo zucchero,cammino velocemente al tavolo,do lo zucchero a mia mamma e noto che al tavolo c'è solo lui che si sta alzando per andarsene,non posso non dargli il portafoglio,devo darglelo se no sembro una ladra,così mi faccio coraggio e vado verso il suo tavolo. Con la testa bassa dico:"Scusa quando per sbaglio sono andata addosso alla tua fidanzata a lei è caduto il portafoglio,si chiama chanel vero?"
Lui sorride.
Che bel sorriso.
Lo adoro.
Non mi devo distrarre.
"Sì,si chiama chanel,ma non è la mia fidanzata è mia sorella,comunque piacere Cameron"
Provo un sollievo enorme a sapere che quella era sua sorella.
"Piacere,charlie" gli dico dandogli il portafoglio,mentre ci stiamo fissando con un sorrisetto sulle labbra provo un sacco di emozioni tra cui la vergogna e una sensazione strana,nuova,bella,bellissima. Proprio mentre lui mi stava per dire qualcosa sento la voce arrogante che arrivava da dietro di me:"ah bene il mio portafoglio,brava,ciao"
Io ho abbassato la testa e subito Cameron mi prende il mento e mi alza la testa,mi guarda per pochi secondi negli occhi - occhi azzurri stupendi che trasmettono felicità e sicurezza - poi guarda chanel e le dice:"Si più gentile con charlie"
"Ah quindi avete fatto amicizia eh,poi ti fidanzerai pure con lei?Come hai fatto con tutte le altre?"
Con quelle parole di chanel ritorno con i piedi per terra ho solo 13 anni (quasi 14) lui ne avrà già 15 o 16 e avrà tutte le ragazze più belle intorno.
Lui però rispose con un sorrisetto:"anche se fosse"
Mi saluta e io saluto lui,e purtroppo sono educata quindi saluto pure sua sorella.
Torno al tavolo e Mia mamma subito mi chiede:"Tutto a posto? Perché urlava quella ragazza?"
Io non so cosa dire quindi gli dico semplicemente che per sbaglio gli ho rovesciato il caffè addosso ma che si è risolto tutto.

Finito di bere il caffè lei mi trascina in macchina anche se non avevo voglia.
Eravamo quasi arrivati - non so perché mi ricordo la strada praticamente a memoria anche se ci sono andata solo 2 volte - e mia mamma mi stava spiegando di cosa si trattava la lettera in breve il giudice aveva finalmente deciso la condanna: 2 anni.
Mamma doveva firmare dei documenti per quando uscirà.
Non avremmo visto papà si tratta solo di massimo 3 minuti.

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