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Questa mattina il risveglio è molto più piacevole,mia mamma mi ha portato la colazione a letto e non ho ancora tanti pensieri che mi fanno distrarre.
Sull'autobus programmo un po' la mia giornata e mi ricordo che dopo scuola devo fare le ricerche sulla cugina di ely. A scuola quindi chiedo delle informazioni su di lei e elizabeth che, anche se cerca di evitare l'argomento, mi ha risposto ad alcune domande.
Durante la lezione di geografia la mia amica Maya mi chiede di andare a pranzo da lei almeno mi presenta il suo fidanzato Jack di cui mi ha parlato tanto. Ci sarei voluta andare ma, devo fare tantissime cose tra cui: la spesa, i compiti e le ricerche. Quindi mi invento una scusa.
A pranzo visto che mia mamma è a lavorare in ufficio e non ho voglia di farmi da mangiare, prendo un semplice pacchetto di cracker e mi metto il pigiama per studiare meglio.
Non avevo tanti compiti quindi verso le 15;30 avevo già finito di studiare e potevo iniziare quelle maledette ricerche.
Su internet è un vicolo ceco anche inserendo "Marta West" sulla barra di ricerca,allora ho deciso di chiamare mia mamma e di dirle che è arrivata una lettera dal carcere di papà in cui c'era scritto che bisognava firmare delle carte e cose varie. Lei subito preoccupata torna a casa per venirmi a prendere, con me porto delle foto di Marta che ho trovato su internet.
Per fortuna era il giorno delle visite anche se io sono stata molto stupida a non controllare. Dopo neanche 1 minuto che eravamo lì mia mamma si è accorta che la lettera era falsa e che in realtà volevo solo andare a trovare Bill.
Appena vedo i suoi occhi azzurri tutti i ricordi di lui quando ero piccola che mi vengono in mente mi fanno quasi piangere ma, prima di sedermi mi asciugo la lacrima e sono pronta a parlare di Marta.
La sua voce.
La sua voce è.
La sua voce è bellissima.
Ma no.
Non mi faccio commuovere.
Lui mi dice con un tono allegro: "Amore, ciao, come stai?"
Io in tono freddo rispondo: "bene, ti devo fare vedere una cosa"
In modo violento sbatto la foto di West sul tavolo.
I poliziotti si sono accorti e stavamo per entrare per portarmi via quando
lui con con un tono schifoso e allegro dice accarezzando la foto:"Marta, eccoti"
Porca puttana lui sa il suo nome, lui la violentata, mio padre è un pedofilo, stronzo. Me ne vado sbattendo la porta e gridandogli parolacce.
Quando arriviamo a casa ormai sono già le 21;00 e quindi mia mamma mi offre da mangiare ma io dopo quelle parole non ho fame, mi viene il vomito solo a pensarci, mi metto il pigiama e vado a letto, inutile dire che non dormo, non ho sonno, penso troppo.
Verso le 3;00 di notte vado in camera di mia mamma e mi confesso: "Non riesco a dormire per...per..papà" e lei in modo dolce mi confessa:"Nemmeno io, non dormo da tre giorni"
Mi sdraio un po' con lei che mi abbraccia e mi sembra di tornare piccola alle 5;20 però decido di riandare nel mio letto cercando di non svegliare mamma ma, sono froppo goffa, non ce l'ho fatta. Mentre stavo aprendo la porta per uscire lei mi ferma: "Aspetta, notte amore mio. Visto che sei ancora sveglia domani non vai a scuola" io rispondo felice: "grazie, notte"
"Solo per questa volta però che sia chiaro".
Vado in camera mia e penso di essermi addormentata verso le 6;00.

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