Quando ci rivedremo

Capitolo 1

"Sei la figlia più lenta del mondo!" urla mia madre dalla cucina.
Scoppio a ridere e inizio a prepararmi. Provo a spazzolare i miei lunghi capelli mossi, ma mi arrendo facilmente. Indosso i soliti vestiti comodi e larghi che amo tanto, non riuscendo a capire come certe ragazze facciano a indossare le minigonne tutti i giorni. Cosa sarà mai il primo giorno di college, dopotutto. C'è esattamente un altro anno davanti e tutti si preoccupano del primo giorno. È come andare al ristorante e mangiare un antipasto perfetto, mentre il primo e il secondo fanno schifo. "Allison!" Corro al piano di sotto. Non lo faccio per l'urlo di mia madre, ma per l'odore di pancake che viene dal piano di sotto. "Ti amo mamma!" Mi fiondo sul piatto che mi ha preparato e finisco tutto in pochi minuti. "Sei preoccupata?"
"Dopo questa delizia non lo sarei mai!"
"Dai, non fare la stupida!"
"Un po' sì, ma so bene che c'è di peggio"
Mi abbraccia forte e le sono grata per questo. Se succederà qualcosa, lei ci sarà. Preparo le ultime cose e partiamo.

Il college è enorme e pieno di studenti. Qualcuno solo come me, qualcuno in compagnia, qualcuno spaesato e qualcuno no. Saluto la mamma e la rassicuro sul fatto che sarei tornata a casa sicuramente nel fine settimana.
"Chiamami!" Mi grida.
Decido di cercare la mia stanza da sola anche se mi sembra un'impresa piuttosto ardua. Dopo mezz'ora in cui non ho fatto altro che girare in tondo riesco a trovarla. Apro e trovo due ragazze che stanno sistemando le loro cose. Mi guardano dal basso verso l'alto. "Ciao" azzardo. "Ehi, sei in camera con noi?" Annuisco e loro sorridono.
"Piacere, sono Margaret, ma Meg va bene!" È dannatamente bella. "Io sono Sophie!" Resto imbambolata qualche secondo e poi dico "Oh, io sono Allison. Ally può andare bene." Scoppiano a ridere. "Sei simpatica, davvero. E mi fa un fottuto piacere sapere che sei simpatica e che questa è l'unica camera da tre!" Il letto a castello no, penso. Mi guardo in torno e mi accorgo che ci sono tre letti singoli. Tiro un sospiro di sollievo.
"Voi vi conoscevate già?"
"No! Ci siamo conosciute due minuti fa, stiamo sfogliando il giornalino del college per vedere i ragazzi più carini! Vuoi venire?" Annuisco e mi sdraio al loro fianco. Sono così divertenti. Ridiamo per più di un'ora e ci accorgiamo che è arrivato il momento di andare a mangiare.
"Pizza?" Domando.
"Sì! Ti sposo Ally!" Urlano insieme.
Sono così buffe, sembrano sue piccole bimbe alle quali è stato comprato il loro gioco preferito.
Usciamo e non posso fare a meno di sorridere: sono felice.