Capitolo 2

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La mia vita è perfetta: ho una famiglia che mi vuole bene e mi supporta sempre, una cavalla fantastica,una carriera agonistica da favola, una casa stupenda,il cane migliore del mondo -Pompeo-, ma nella mia più assoluta perfezione c 'era qualcosa di assolutamente imperfetto, è come se in un sonetto ci fosse una nota sbagliata che fa stonare tutta la melodia  rendendola fastidiosa all'orecchio. Io e la mia cavalla non siamo unite , io ci salto , ci vinco le gare, ma non siamo un binomio , è come se fossimo separate da un sottilissimo filo, sottile ma forte allo stesso tempo.Le voglio bene,certo, ma qui non si parla di una storia di un binomio perfetto, di un cavallo che darebbe la vita per il proprio cavaliere;qui si parla di una ragazza che monta un cavallo e ci vince le gare , ma niente di più.

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Per fortuna è estate e posso stare in scuderia quando voglio. Dopo essermi vestita mia madre mi accompagna in macchina sino alla scuderia. Ero carica di felicità, come sempre quando  ci andavo d'altronde, ma sentivo che qualcosa oggi era andato storto dalla faccia che fece Carlotta venendomi incontro; espressione triste, occhi spenti , mani incrociate e passo titubante.Quando stava davanti a me gli chiesi  con espressione preoccupata " Cosa è successo Carlotta, non ti senti bene ?"  lei rispose "No Fiamma, a me non è successo niente , ma a Cindy si " non potevo credere a me stessa , tutta d'un fiato gli dissi "Cosa è successo alla mia cavalla ?!" lei rispose subito , come se avesse capito i terribili  pensieri che si stavano facendo spazio nella mia mente , temevo il peggio, "Niente di grave per fortuna , ma stamattina verso le 7 Cindy è scappata dal suo paddok ed è andata in strada, correva veloce, come se non ci fosse un domani, la macchina non fece in tempo a frenare che colpì la cavalla , procurandogli una grossa ferita sulla testa " non mi controllavo più , la testa era staccata dal corpo , rimasi ferma lì , incapace di pensare, di muovermi , di elaborare il concetto , sentii dolo una grossa voragine divorarmi il petto, non poteva essere successo , non a me , non oggi . Dopo qualche minuto di immobilità , le mia labbra si decisero a muoversi "Dove sta ora " Carlotta mi rispose " Sta all'ospedale veterinario , a 20 minuti di macchina da qui" io entrai subito in macchina  e mia madre , che aveva afferrato subito le mie intenzioni , si mise al volante. Per tutto il viaggio non sentivo altro che un forte , lacinante dolore al petto, arrivammo all 'ospedale . La vidi lì , stesa ...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 07, 2016 ⏰

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