capitolo 24

471 31 5
                                    

Ci staccammo poco dopo e subito ripresi la scatola per vedere cosa c'era ancora dentro.
Tirai fuori di tutto: maglie, cappellini, il plettro della chitarra di Benjamin, i regali che gli avevo fatto io.
Scoppiai a ridere quando vidi che aveva ancora il peluche che gli avevo regalato per scherzo al suo compleanno.
D:"bellino" disse ridendo al che, ridemmo tutti con lui.
Infine dentro, c'era un cofanetto. Strano, non lo avevo mai visto. Lo aprii lentamente e vidi una piccola busta bianca ed una scatolina nera.
Una piccola frase al di fuori della busta mi colpì, "per il mio piccino, auguri."
La presi con mani tremanti, lessi anche questa.
"Oggi la mia stella compie vent'anni. Non mi dilunghero troppo. Io qua non ci sono, non ci sono con te, ma in qualche modo dovevo farti gli auguri. Quindi, auguri amore mio. Ti amo.
PS. Il regalo è da prendere sul serio."
Pianti. Lacrime e chi ne ha più ne metta.
Presi la scatolina e l'apri lentamente.
Davanti mi si presentò una piccola fede tutta oro. Ommioddio no.
Io:"qualcuno di voi, ricorda se Benjamin nei suoi ultimi giorni aveva una piccola fede come questa?" Dissi tremante. L:"si, md la ricordo. La portava all'anulare."
Piansi, piansi più forte. Guardai meglio la fede e notai una piccola frase all'interno di essa. "E se non sei il mio persempre io non sono niente"
Me la misi e la guardai, sorrisi e basta.
Avevo capito tutto quanto, eppure io non me ne ero mai accorto.
Io:"mi amava"
Sussurrai.

Per Sempre NoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora