Capitolo IV

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La mattina seguente mi svegliai all'improvviso, con la paura che tutto ciò che era avvenuto nella sera prima fosse solamente un sogno. Guardai la sveglia, segnava le 06.51. Realizzai di non aver piú sgomento, solo quando mia madre mi chiamó giú per fare colazione. C'era un grandioso banchetto: frittata, bacon e succo di arancia rossa. Amavo il profumo che emanavano questi alimenti appena sfornati. Un'altra giornata stava iniziando. Alla mattina non chiesi nemmeno il permesso per uscire ai miei genitori, tanto sapevo la risposta: "NO"; valeva la pena aspettare l'ora di pranzo per proporgli la mia idea. Non erano più arrabbiati con me stranamente! Mio papà uscí molto presto per andare al lavoro, ma quel giorno in particolare aveva da fare anche qualche commissione. Mia mamma contrariamente aveva i primi appuntamenti da banchiera alle 10.30. Finito il pasto, tornai al piano superiore per completare i pochissimi compiti delle vacanze che ci avevano assegnato. A scuola vinsi 3 anni consecutivi il premio come miglior studente dell' istituto. Ci misi circa 2 ore per finirli, a quel punto ero completamente libero.

Nel tardo pomeriggio...

Cercai di inventarmi qualche scusa, mentendo, pur di uscire con Iris; ogni volta che pensavo a lei, il mio cuore usciva dal petto. É strano pensare che bastavano quattro lettere ed una parola per emozionarmi. Nel frattempo i miei genitori interruppero il mio discorso. Mi dissero che quella sera saremmo andati tutti ad una cena, loro non mi specificarono subito il luogo. Pensavo che sarebbe stato il solito locale 'snob'. Quella volta non fu cosí: venimmo invitati dalla Regina in persona. Ero folgorato completamente, in paradiso. Non ci potevo credere. Mi misi il competo più elegante che potevo avere, un paio di Dr. Martens basse, indossai di mia consuetudine il Rolex e mi spruzzai lo Chanel. Ero estasiato, per quegli attimi mi scordai d'Iris.

Appena arrivati al Buckingham Palace i miei genitori ed io mostrammo una specie di pass alle guardie per poter partecipare all'esclusivo incontro. Ci fecero sedere per qualche attimo in un salottino. Le sedie erano accuratamente decorate in ogni minimo dettaglio così come la stanza. Sulle scale c'era il cane della Regina ad accoglierci. Il suo collare era ornato di splendidi e preziosi rubini... Salimmo la scala e al termine trovammo lei, la Regina Elisabetta in persona. La sua veste di pizzo bianco era in totale sintonia con l'ambiente che ci circonda e con l'imponente corona. I suoi capelli bianco avorio erano probabilmente appena messi sotto piega. Aveva un rossetto rosso acceso che faceva da contrasto; al collo indossava una grande collana, probabilmente Tiffany. Come calzature aveva delle semplici paperine. Chissà quanti milioni di sterline aveva addosso! Il corridoio che portava alla sala da pranzo c'erano molti quadri ben eseguiti e il soffitto era pieno di stupende decorazioni in oro. Credevo d'aver visto tutto, ma mi sbagliavo. Fissai a lungo la tavola, colma di alimenti tipici inglesi. Per consumare il pasto mi sedetti di fronte ad un ragazzo; ci conoscemmo e passammo il resto della serata in compagnia. Si chiamava Wayne McFarlane, voleva scappare da casa ormai stufo di questa realtà, proprio come me. Diventammo grandi amici nel giro di qualche ora. Ci scambiammo i numeri telefonici e ci salutammo. Mi ricordai improvvisamente di Iris: le mandai un messaggio nel quale le spiegavo che ero in punizione a casa, quando non ci saremmo visti.
Quando uscimmo dal Palace, sulla strada verso casa mia, incrociai proprio lei: Iris... Ora cosa avrei dovuto fare? Avevo da una parte i miei genitori e da una parte Iris, ero nei cazzi! Come potevo risolvere la situazione? Avrei dovuto dire ai miei genitori la verità, mettendo in compromesso la situazione sentimentale con Iris?

Buondí people, come va la lettura? La prossima settimana scusatemi immensamente, ma non riuscirò per il 50% ad aggiornare! :(
Parto per andare in vacanza in Spagna nelle Baleari. Farò di tutto pur di pubblicare capitoli! Vi auguro un buon pomeriggio e weekend! Holaaa🌼🍀

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