7° CAPITOLO

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Lele:
Entro in camera che condividevo con Elo e Gabriele e mi distendo nel letto, intanto arriva Elo si avvicina verso di me e mi da una pacca sulla spalla.
E: "Amò che piangi!"
Mi giro a guardarla con gli occhi pieni di lacrime e sgarbatamente le dico.
L: " Amò a me non mi ci chiami pensavo che tu non fossi come le altre e invece sei peggio, quando mi stavi per baciare in hotel stavi fingendo tutto, ma potevi evitare tutto invece di farmi innamorare. Grazie eh! Grazie ancora, l'unica cosa di cui ti devo realmente ringraziare e che finalmente so piangere si per te però. Piango per te da 1 ora, ero venuto qui per portarti via con me. Io sono qui per te, ma tu hai preferito altro a me"
Elodie:
Un profondo senso di colpa è entrato in me, forse ha ragione, forse no, io non so se lo amo. A guardarlo a volte vorrei baciarlo poi guardo Gabri e non lo so anche lui è carino.
E: " Amò io ti ci chiamo e sappi che io non fingevo ti avrei baciato all'ora e anche adesso si bacerei"
Ma che cavolo ho detto non posso baciarlo adesso sono fidanzata.
L: "E allora baciami"
Non potevo dirgli di no ormai, mi avvicino alle sue labbra e lo bacio, ma non era un bacio normale è stato un bacio lungo. Sentivamo provenire da fuori dei passi, ma noi continuavamo a baciarci. Era come se c'eravamo solo io e lui e nessun altro. Io avevo paura se lo venisse a sapere Gabri, il mio corpo tremava lui per rassicurarmi avvolse la sua mano alla mia e la accarezzava, mi faceva venire la pelle d'oca, Quel bacio era uno dei migliori che abbia mai dato.
Lele:
Averla finalmente per me era un onore. Quanto l'amavo mio dio era bellissima, il mio cuore batteva per lei e nessuno mi avrebbe fatto cambiare idea, la sua bellezza e bravura era maestosa. Mi ero innamorato di lei e adesso che l'ho baciata più che mai. Era la mia fragolina e la dovevo portare con me a Napoli una volta usviti da qui. Il nostro bacio è durato 10 minuti non ci staccavamo più le prendevo i fianchi, il viso e la stringevo a me era la mia bimba. Se non fossero entrati Gabriele ed Emma noi avremmo continuato...

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