12° CAPITOLO

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La persona che mi aveva bendata era Lele. Mi baciava il collo da dietro le spalle lentamente, io gli accarezzavo le mani poggiate sulla mia piancia che mi stringevano. Notavo la differenza di temperatura tra dentro e fuori, quindi di sicuro eravamo usciti in giardino, dolcemente mi tolse la benda dagli occhi, mi baciò la guancia e vidi quella meraviglia che mi aveva preparato nel giardino una scritta enorme fatta di candele con scritto <AUGURI AMORE MIO> e un'immensità di petali di rose e rose messe sopra tantissimi cuscini tra cui 6 cuscini diversi ogniuno dagli altri con scritto <VUOI PASSARE LA VITA CON ME>. Le gambe mi tremavano nessuno mi aveva mai fatto una cosa del genere. A lato del confessionale c'era un tavolo con un mazzo di rose e una cena a lume di candela e una torta con due candeline con le rose rosse e una nostra foto che avevamo fatto prima di entrare in casetta. Non potei fare a meno, lo baciai e le nostre labbra rimasero una sopra l'altra per più di 15 minuti non distoglievo lo sguardo dai suoi occhi che illuminavano i miei. I brividi passarono lungo il mio corpo e non potevo fare a meno di baciarlo, ringraziarlo e di urlargli che il resto della mia vita volevo trascorrerlo con lui, l'unica mia ragione di vita. Per passare bene la giornata mi disse che avevo una sorpresa sul mio letto. Entro dentro e mi avvicino in camera vedo un'anello con un diamante sopra a forma di cuore e un vestito nero lungo, scollato dietro, che faceva le forme. Mi affrettai a vestirmi, ma mi inondai di lacrime. Lui arrivò in bagno.
Lele: "Amore bello sei pronta?"
Esco dal bagno e anche lui era elegantissimo, mamma che era bello.
Lele: "Sei una principessa, fragolina mia".
Passammo tutta la nottata a coccolarci e a baciarci, la notte ci addormentammo abbracciati e dandoci baci, ma prima sistemammo tutto Per non fare notare niente a nessuno. La dolcezza di questo ragazzo era illimitata....

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